- Academie de Saint Anselme - Nouvelle Serie - 01/01/2012

CULTO E ICONOGRAFIA DI SANT'ANSELMO IN VALLE D'AOSTA <<SAINT ANSELME EVEQUE DE CANTORBlE EN l ANGLE[TERR]E DOCTEUR DE LEGLISE, l [.. _37] DEVOT DE LA [PASS]ION DE l JESUS CHRIST [ET FAVORI DE MARIE] l PROTECTEUR DU [DUCHE D'AOSTE] l L'ORIGINAIRE D[E GRESSAN EST MORT EN 1109] >>. Il pastorale dell'affresco di Gressan, a semplice traversa con terminazioni trilobate, è analogo a quello di un arcivescovo (fig. 4) nella pala dell'altare maggiore (consacrato nel 1748 da monsignor De Sales) nella parrocchiale di Fénis (ricostruita nel 1721 o 1725, consacrata nel 1745)3 8 • Si consideri che, il giorno della festa di sant'Anselmo, a Fénis si faceva una processione detta "delle vigne", che attraversava l'intera parroc– chia39. Almeno fino a prova contraria, questo segno di devozione suggerisce di iden– tificare con Anselmo l'arcivescovo dipinto sulla pala dell'altar maggiore, ascrivibile al secondo quarto del secolo XVIII 40 • 5. Pietà e santi, circa 1738. Parrocchiale di Introd. Sulla scia dell'espansione del culto anselmiano, e con l'onore di avere il grande dottore della chiesa come pa– trono onomastico, l'avvocato Joconde Anselme Perrinod nel 1738 fondò nel– la chiesa d'Introd una cappella rettorile sotto il titolo plurimo di Notre-Dame de Pitié, San Giovanni Battista, San Giuseppe, San Giovanni Evangelista, Sant'Anselmo e San Bernardo di Mentone 41 • Se ne conserva la tela d'al– tare (fig. 5), probabilmente coeva alla fondazione (l'iscrizione FFIAP che si trova nell'angolo inferiore sinistro del– la tela si può sciogliere in "Fecit Fieri locundus Anselmus Perrinod"), dove Anselmo è abbigliato con tutti gli or– namenti liturgici visti più sopra, e in più porta il pallio. Il pallio è una stola di lana bianca d'agnello, della larghez– za di circa tre dita, decorata con croci 37 Osservando la fotografia (antecedente l'ultimo restauro) in GAL, op. cit., p. 68, vien da pensare che la prima parola della terza riga sia stata letta male da monsignor Due(« PAVE ») e restaurata recentemente in base a quella lettura più che dubbia e apparentemente senza significato. 38 E. BRUNOD, L. GARJNO, Bassa Valle e valli laterali III, Musumeci, Quart 1990, pp. 180, 184. 39 P.-A. CRAVEL, Usages religieux etpopulaires valdotaim, p. 107, in Recherches, [, (1969). Si veda l' État de la Paroisse di Fénis del 1786, conservato nell'archivio della Curia vescovile di Aosta. 40 Parrebbe invece di non poter identificare l'altro prelato della pala con il secondo patrono della parrocchia, san Mauro (HEA, 9, p. 31). 41 HEA, 8, p. 261. 79

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