- Academie de Saint Anselme - Nouvelle Serie - 01/01/2012
PAOLO PAPONE (anticamente rosse, poi nere) che gira largo tutto intorno al collo, con un lembo da– vanti e uno dietro; il Papa stesso consacra i palli, ponendoli a contatto con la tomba di Pietro (secondo la tradizione il primo pallio fu proprio quello di san Pietro, trasmesso ai successori) e li trasmette agli arcivescovi come segno di giurisdizione, « dell'aposto– lica podestà >> 42 • Nel 1746, quando il vescovo Pierre-François de Sales autorizzò lo smembramento del– la parte alta della parrocchia di Challand-Saint-Victor, diede alla nuova parrocchia il titolo di Sant'Anselmo. Effettivamente fino ad allora nessuna parrocchia valdostana era sotto la protezione del più eminente santo valdostano e, ora che veniva universalmente celebrato come "dottore", tale lacuna andava colmata, tanto più dal parente di quel san François de Sales che per Anselmo nutriva grande ammirazione e devozione 43 • l: erezione della nuova parrocchia fu occasione di contrasti accesi tra la Prevostura di Verrès (che si sentiva lesa nei suoi diritti, poiché deteneva la parrocchia di Challand-Saint-Victor) e il vescovo, conflitti sopiti solo nel 1754; la cappella di Quinsod venne dunque demolita e ricostruita come chiesa parrocchiale, il cui altar maggiore fu consacrato nel 1762 44 • La chiesa si presenta oggi nei suoi rimaneggiamenti otto e novecenteschi. Il battistero è datato 1865 e si deve allo scultore Chérubin Fumasoli, come probabilmente il pul– pito, dove un santo vescovo riluce di doratura tra i quattro evangelisti: non può che essere il patrono, Anselmo 45 • Ancora più tarda è la pala dell'altare maggiore (fig. 6): data al 1910 ed è opera del pittore eporediese Giovanni Stornone 46 • « St-Anselme aux pieds de Marie », era il tema commissionato dal parroco don Besenval 47 : Anselmo vi è rappresentato in un ambiente che sintetizza la cappella e lo studio privato, con una 42 MORONI, op. cit., pp. 38-40. RIGHETII, op. cit, pp. 524-530. L. N. CnTADELLA, lstmzioni alpittorcristiano. Ristretto dell'opera latina di Fra Giovanni lnterian de Ayala, Domenico Taddei, Ferrara 1854, pp. 242-243: " Lo descrive il Card. De Bona quale una candida fascia, larga circa ere dira, e comesra a guisa di cerchio, che si pone sulle spalle. Da quel cerchio alrra simile fascia pende sul peno, alrra sulla schiena; e cune sono decorare di purpuree croci, e non nere, come fecero alcuni piuori. E quesro Pallio, che si collega con ere auree spille, si fa di lana d'agnello il più candido e senza macchia. Nora: Il Pallio, già insigne ornamemo proprio dei Papi, e dippoi de' patriarchi ecc., è segno di giurisdizione. È ressuro di lana candidissima d'agnello, ed ha sei croci di rafferà, o di sera nera, e gli esterni lembi delle appendici terminano e sono ornati con piccole lamine di piombo pur coperte di sera nera. Le croci anricameme furon rosse (ed ecco perché il nostro Aurore chiama sbaglio il farle nere). Il sacro Pallio d'oggi non solo differisce nel color delle croci, ma ben anche dalle strisce pendemi avanri e diecro, le quali ora sono assai accorciare: si fermano con rre spilloni d'oro, o alno metallo, e ralvolra gemmari, ricordando essi li rre chiodi di G. Crisro. Si fa di lana d'agnello, perché appumo ricorda il Divino Agnello, ossia G. Cristo, così prederro dai profeti... ». 43 Pierre-François de Sales era discendeme in linea direna di Louis, zio del samo vescovo di Ginevra, François, cf. HEA, 8, p. 270. 44 E. BRUNOD, Bassa Valle!!, Musumeci, Quart 1987, pp. 92-95. 45 Larticolo de ''Llndépendam" pubblicaro in occasione dell'inaugurazione della nuova chiesa di Torgnon chiama lo sculrore Fumasoli "Séraphin" (A. PERRIN, W. GARJN, Torgnon. Recherches historiques, r. 2, Imprimerie Valdòraine, Aosre 1993, p. 49), ma il nome correrro è "Chérubin", cf. S. VESAN, Torgnon. Recherches historiques, rééd. par le soins de A. Perrin, W. Garin, r. l, Imprimerie Valdòraine, Aosre 1993, pp. 50-52; L. PIZZI, Alberto/li, Artari e altre maestranze ticinesi in Valle d'Aosta nei secoli XVIII e XIX, in BASA, n. s., VIII (2003), p. 179. 46 "Le Duché d'Aosre" del 27 aprile 1910 porta un bell'elogio della pala di Challand-Sainr-Anselme, cf. Disegni e spolveri di una fomiglia di artisti: gli Stornone, catalogo della mostra (Aosra 2005-2006), a cura di Ch. CERJSE, Musumeci, Quarr 2005, p. 13. 47 AHR, Fonds Stornone, camicia 1909, Lettera di Ch.-E. Besenva4 ] 0 dicembre 1909. 80
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy NzY4MjI=