- Academie de Saint Anselme - Nouvelle Serie - 01/01/2012

CULTO E ICONOGRAFIA DI SANT'ANsELMO IN VALLE o'AOSTA 16. Sant'Anselmo, 1848. Facciata, Cattedrale di Aosta. 17. Sant'Anselmo, 1863. Altare di Sant'Anselmo, Cattedrale di Aosta. All'esterno, la Cattedrale ebbe una nuova facciata, decisamente neoclassica, nel 1848. Rispetto al progetto Gayo del 1846 78 , vennero aggiunte cinque statue, anch'esse posi– zionate secondo un preciso ordine gerarchico. Sul frontone, sul colmo stava la Vergine, alla sua destra san Giovanni Battista,« il più grande fra i nati di donna» (Mt 11,11), alla sua sinistra san Grato; al di sotto, in due nicchie ai lati dell'arcane che racchiude l'antica facciata rinascimentale, trovano posto sant'Anselmo (fig. 16) e san Giocondo. Al di là della fluente barba da antico filosofo, il camice con l'alto pizzo si accorda con la sottostante data 1848. Tornando all'interno della Cattedrale, l'altare di Sant'Anselmo si identifica bene con il settecentesco altare marmoreo del Rosario, che si trovava sotto il jubé, dal lato nord (co– modamente vicino all'armadio-sacrestia della Confraternita del Rosario). Per il suo valore pare che sia stato conservato quando il jubé fu demolito (1838) e sia stato trasferito nella navatella settentrionale, probabilmente nella nicchia che venne poi sfondata nel 1862 per realizzare la cappella del Rosario; a quel punto l'altare marmoreo venne ulteriormente trasferito (a spese di don Jordaney, beneficiato della Cattedrale 79 ) nella vicina nicchia a sinistra, dove si trova tuttora, fu sopraelevato in muratura e stucco e fu completato con la tela di Sant'Anselmo datata 1863 (fig. 17). Il santo dottore è vestito degli abiti liturgici, ma si trova nel suo studio, davanti a una piccola statua dell'Immacolata, e scrive: << Nihil tibi, domina, equale; nihil comparabile est: quod supra te est, solus Deus est, quod infra te, omne quod Deus non est. Anselmus. Crediderimne, quaeso, te morte peccati in tuo conceptu potuisse gravari? Animus hoc credere .. . >> 80 • senza essere vescovo di Aosta, era comunque il più eminente vescovo originario della Valle d'Aosta. 78 L. COLUARD, Vecchia Aosta, Musumeci, Quart 1986, p. 15. 79 E. BRUNOD, L. GARINO, La Cattedrale di Aosta, Musumeci, Quart 1996, p. 131. Notizie su don Jordaney (morro a 44 anni) in P.-É. Due, S. VUILLER..\41N, Statistique chronologique dtt clergé d'Aoste dttrant tottt le XJ)f siècle, lmprime– rie Stévenin, Aoste 1900, p. 82. 80 " Nulla ti è uguale, Signora, nulla è comparabile: ciò che è al di sopra di te, è solo Dio, ciò che è al di sotto di te, 89

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