- Academie de Saint Anselme - Nouvelle Serie - 01/01/2012
CULTO E ICONOGRAFIA DI SANT'ANSELMO IN VALLE D'AOSTA Tanto monsignor Due ebbe a cuore i santi legati alla Valle d'Aosta che nell897, ven– ticinquesimo anniversario dell'ordinazione episcopale, il suo clero gli donò un calice in argento sbalzato nel quale gli argentieri Donetti di Torino avevano rappresentato sul piede i quattro beati Emerico di Quart, Bonifacio di Valperga, Vuillerme di Morgex e papa Innocenza V, mentre sul sottocoppa i santi patroni Grato, Giocondo, Orso e Anselmo 9 I. Al trapasso del secolo, mentre il culto anselmiano prendeva sempre più piede, la parroc– chiale di Pont-Saint-Martin venne prolungata e ridecorata (1902); al pennello di Luigi Morgari (1903) si può attribuire un « S. Anselmus » che sa un poco di fumetto storico (fig. 25) 92 • Nel 1909 cadeva l'ottavo centenario dalla morte di Anselmo, celebrato nella Chiesa universale dall'enciclica di Pio X Communium rerum (21 aprile 1909), che istituiva molti parallelismi tra l'epoca di Anselmo e l'inizio del XX secolo, quanto alle ten– sioni tra Chiesa e potere civile 93 . In Valle d'Aosta tale centenario fu l'occasione per festeggiamenti in grande stile, con una notevole e diversificata produzione artistica. Il pittore Giovanni Stornone di Ivrea realizzò una grande tela sagomata, alta circa 3 m, di forte presenza scenica (fig. 26), che venne appesa a mezz'aria nel coro della Cattedrale drappeggiata a festa, e che attualmente fa mostra di sé nella chiesa parroc– chiale di Sant'Anselmo in Aosta, tra le ultime nate (1964) delle parrocchie valdosta– ne94. A Giovanni Stornone si devono anche gli affreschi anselmiani (figg. 27-28) nelle chiese di Quart (circa 1913; si noti il libro del Proslogium) e di Signayes 95 . Sempre a Giovanni Stornone, sebbene in chiave più economica, competono le pitture anselmia– ne della parrocchiale di Diémoz (circa 1907) e della cappella di Planava! a Valgrisenche (1910) 96 • 91 BoRDON, Iconografia anselmiana... , cit., pp. 21-26. 92 E. BRUNOD, Bassa Valle e valli laterali, Musumeci, Quart 1985, p. 23. I.:amibuzione e la datazione si basano sul confronto con la pala dell'altare maggiore, firmata e datata« Luigi Morgari 1903 "· 93 http://www.vatican.va/holy_fatherlpius_x/encyclicals/documents/hf_p-x_enc_21 041909_communium-rerum_ it.html. 94 Fotografia J. Fusanotti in La Cattedrale di Aosta. Dal cantiere romanico aigiorni nostri, cit., p. 60; Souvenir desfltes, cit., pp. 44-45. BRUNOD, Diocesi e Comune di Aosta, cir., pp. 287 e 292 (con errata attribuzione a un Artari; il confronto con la pala d'altare di Challand-Saint-Anselme del 1910 non lascia dubbi quanto all'attribuzione allo Stornone). 95 Su Quart si veda BRUNOD, GARINO, Bassa Valle e valli laterali III, cir., p. 342; per la convenzione tra il parroco di Quart Grat Vigon e i fratelli Stornone (conservata presso l'Archivio storico regionale di Aosta), si veda Disegni e spolveri, cit., p. Il. Su Signayes si veda BRUNOD, Diocesi e Comune di Aosta, cit., p. 307; Disegni e spolveri, cit., p. l O. Il progetto originario prevedeva l'Assunta e i santi Rocco, Margherita, Anselmo, Giocondo e il beato Innocenzo V. ma don Chenal aveva avvertito Stornone di prepararsi anche per i santi Grato e Bernardo, nell'eventualità che si cambiasse idea (AHR, Fonds Stornone, camicia 1901, Lettera di M . Chenal, 5 aprile 1901); il risultato finale fu che furono dipinti tutti, su una facciata che appare densamente popolata. 96 BRUNOD, GARINO, Alta Valle e valli laterali l, cir., p. 411 (Planava!; corr. 14 settembre 1910, non 1911). Il pittore eporediese Giovanni Stornone viene esplicitamente menzionato nell'articolo pubblicato su "Le Duché d'Aoste", Bénédiction de la chapelle de Planava! (14 septembre 1910), edito in A. Roux, La Paroisse d'Arvier, san église, ses chapelles, ses curés, Imprimerie Cacholique, Aoste 1910, ristampa Librairie Valdòtaine, Aoste 1985, pp. 84-86. Si veda Disegni e spolveri, cit., pp. 9 e 24 (Diémoz), 21-23 (Planava!). 93
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