- Academie de Saint Anselme - Nouvelle Serie - 01/06/2012

GIAN SAVINO PENE VIDARI per la conservazione e la valorizzazione del locale patrimonio culturale. Tra i con– vinti promotori di tale designazione c'ero anch'io: sono stato quindi doppiamente contento di poterglielo comunicare personalmente. In conseguenza di ciò, può aver avuto qualche piccola "seccaturà', come la chiamata a far parte di una Commissio– ne per l'assegnazione di un premio bandito dalla stessa Deputazione Subalpina, ma dalla sua risposta in proposito penso di arguire che sia stato un impegno abbastanza sopportabile, anche per un carattere schivo e ritirato come il suo. Lino Colliard lamentava da tempo una salute cagionevole, ma per chi - come me - lo vedeva in qualche occasione ad Aosta e lo sentiva ogni tanto per telefono poteva anche sembrare quasi come uno scaramantico strumento per tenersi ormai un po' appartato e per potersi dedicare meglio a quanto riteneva essenziale, mentre il fluire della vita assorbisce a volte in impegni contingenti, futili o mondani. Sono stato quindi molto dispiaciuto quando ho appreso della sua scomparsa, che non mi aspettavo così imminente. Non mi sento all'altezza di esprimere anche solo un minimo giudizio sull'intensità e sulla profondità del suo lavoro di storico, di orga– nizzatore di cultura, di valorizzatore- oltre che di conservatore- di un consistente patrimonio culturale come quello valdostano. Mi sono permesso unicamente di riferire qualche sparso ricordo personale, accanto al mio profondo apprezzamento personale per quanto ha egli saputo fare, sia per gli studi storici sia per la "suà' Valle d'Aosta. 112

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