- Academie de Saint Anselme - Nouvelle Serie - 01/06/2012
L OPERA DI LINO COLLIARD PER LA STORIA DELLE FAMIGLIE IN VALLE o'AoSTA Lacquisizione dell'archivio Challant conservato a Chatillon, perfezionata il 3 di– cembre 1970, e quella di un fondo complementare proveniente dal castello di Aymavilles furono seguite da un intenso lavoro di inventariazione. Tra il 1974 e il 1977 la "Bibliothèque de l'Archivum Augustanum", edita a cura dell'Archivio storico regionale, pubblicava in quattro tomi l'inventario dell'archivio Challant, presentato da Lino Colliard e redatto da Joseph-César Perrin 4 • Limponente inven– tario analitico riprendeva e completava quello che era stato avviato nel 1792-1797 dall'archivista torinese, Costanzo Tamietti, sulla traccia dell'ordinamento e della regestazione già condotte tra il 1781 e il 1782 da Carlo Francesco Franchi, primo segretario dei Regi archivi. Linventariazione condotta con somma cura da Perrin, allora archivista alle dipendenze di Colliard, si basava sull'integrale sistemazione del fondo realizzata con corretta metodologia storico-archivistica, a complemento del lavoro degli antichi archivisti torinesi. Il IV tomo del suo inventario annove– ra, tra le appendici, estratti d'inventari di altri fondi, quali i regesti delle scritture Challant comprese nella categoria 16 dell'archivio Roncas, e le "pandette" redatte da Gerolamo Rolandi Ricci dei documenti di casa Challant conservati in sette cartoni dell'Archivio del Carretto di Balestrino presso la Società di Studi liguri ad Albenga. Nel contempo Orfeo Zanolli, operosissimo collaboratore e amico dell'Archivio storico regionale, sviscerava il prezioso archivio Challant trascrivendo e pubbli– cando tra il 1974 e il 1979 i testamenti dei signori di Challant in due tomi della stessa "Bibliothèque de l' Archivum Augustanum'' 5 • Lino Colliard non mancava di dare tempestivamente conto del suo lavoro sul "Bollettino storico bibliografico subalpino" 6 • Per quanto concerne i fondi d'origine familiare pervenuti all'Archivio storico re– gionale dobbiamo aggiungere che l'acquisto, avvenuto nel 1984, di una piccola raccolta collezionata dalla dottoressassa Augusta Lange recava documenti concer– nenti le famiglie Challant, D'Avise, De Bosses, Roncas e Biandrate Aldobrandini di San Giorgio del Carretto di Chatel-Argent (XIII-XVIII secolo), documenti che furono aggregati, per quanto di pertinenza, agli archivi familiari già presenti presso l'Archivio storico regionale (Challant, Avise, Bosses-Savin, Roncas). Sulla base di tale acquisizione Joseph-Gabriel Rivolin produsse e pubblicò, nel1989, un supple– mento all'inventario dell'archivio Challanr?. 4 J.-C. PERRIN, lnventaire des Archives des Challant, rome premier, BAA, I (1974); rome second, BAA, IV (1975); rome rroisième, BAA, VI (1976); rome quarrième, BAA, VIII (1977). 5 O. ZANOLLI, Les testaments des seigneurs de Challant, rome premier, BAA, III (1974); rome second, BAA, IX (1979). 6 L. CoLLIARD, recensione a O. ZANOLLI, Testaments des seigneurs de Challant, BSBS, II/LXXI (1973), pp. 809-810. 7 ].-G. Rivo uN, Supplement à l'inventaire des archives Challant, BAA, XXIV (1989). 51
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