- Academie de Saint Anselme - Nouvelle Serie - 01/01/2013

T ERSILLA GATTO C HANU et sottement, on commet la plus reprochable cles actions, puisqu'on détruit tous les liens de civilité et de morale qui unissent la famille humaine » 11 • Compito del giornale era indicare ai lettori la giusta direzione da seguire, rafforzare la solidarietà tra gli uomini, incitare alla virtù, rassicurare i deboli e sostenere gli scoraggiati. Le difficoltà non dovevano demoralizzare: occorreva persistere, vincendo i nemici dannosi: il pessimismo, la debolezza, l'egoismo del rifiuto di confronto. « La bonne presse - si ribadiva nel dicembre 1878 - a une grande mission à remplir, celle de soutenir la vérité, la justice, les bons principes » 12 • La condanna dell'atteggiamento anticlericale dei liberali comunardi dell' "Écho du Val d'Aoste", non escludeva quindi la critica dei provvedimenti del Governo giudicati ingiusti: "La Feuille d'Aoste" del28 marzo 1877 venne sequestrata perché nell'articolo La queue du libéralisme si definiva iniqua la tassa sul macinato, « autre– ment dit impòt de la faim » che, introdotta dal Menabrea nel 1868 e parzialmente modificata dal Depretis, sarebbe stata abolita nel1880. Certo, nelle piccole località la stampa mancava « autant de moyens que d'hori– zon ». Ci si trovava forzatamente rinchiusi « dans un petit cercle d'action » entro il quale tutti si conoscevano. Anche le questioni di carattere generale si prestavano dunque « à cles applications personnelles », e facilmente la polemica rivestiva quel « caractère d'apreté qu'on retrouve moins dans les grands centres » 13 • Sotto la direzione dell'abbé Fenoil il settimanale, pur interessandosi, oltre che della situazione locale, di problemi italiani ed europei, assunse un tono squisitamente letterario, pubblicando racconti e romanzi a puntate, indagini di vario argomento, disseminati qua e là componimenti poetici di diversi autori e scritti di personaggi esterni alla regione, come don Giovanni Bosco, edito a cura del reverendo Mendre. Ospitò dello stesso Fenoil, dopo Le Suisse de Torgnon, anche ça et là - Souvenirs valdotains, Le Roi Chasseur et !es bouquetins de la Vallée d'Aoste e nel1880 le ricerche statistico-storiche di P.-L. Vescoz. Presentò opere come La Vallée d'Aoste sur la scène di L.-C. Gérard nel 1877 e segnalò due anni dopo Il dissidio tra liberali e cattolici di N. Taccone Gallucci. Poiché, secondo le disposizioni sulla stampa dello Statuto albertino, l'editore del giornale rispondeva di persona di ogni scritto, la maggior parte degli articoli era anonima e non risulta sempre facile l'attribuzione all'uno o all'altro collaboratore. I..:ideologia di Fenoil si delinea comunque chiaramente attraverso l'esiguo numero di brani firmati e l'impostazione stessa del giornale. La religione è la guida dell'uomo: una civiltà che la rifiuti non è che barbarie raffi- 11 La Presse nella "Feuille d'Aosre", 19luglio 1876. 12 A nos abonnés nella "Feuille d'Aosre", 25 dicembre 1878. 13 Le nouvel an nella "Feuille d'Aosre", 29 dicembre 1880. 128

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