- Academie de Saint Anselme - Nouvelle Serie - 01/01/2013

COMMÉMORATIONS dando tutte le evidenze archeologiche, riportando i dati acquisiti in cartografia. Di notevole impegno fu soprattutto l'esplorazione degli scantinati della città che, in– sieme a piccoli scavi mirati, permise la ricostruzione della topografia romana della città, rivoluzionando le conoscenze sull'urbanistica dell'antica Augusta Praetoria. Fu certamente questo uno dei lavori più importanti eseguiti dalla Mollo, che anco– ra oggi costituiscono uno dei punti fermi della storia della nostra città. I.:esperienza acquisita durante il duro tirocinio con Nino Lamboglia si concretizzò nello studio dei materiali di scavo; le sue ricerche sulla ceramica tardo-antica e sulla pietra ollare divennero punto di riferimento per tutti gli archeologi dell'Italia settentrionale, come dimostrano i vari dibattiti a margine di importanti convegni; i suoi interventi caratterizzarono il dibattito in questo settore durante gli anni '70 e '80 del secolo scorso. Contemporaneamente, oltre alla routine dell'attività di tutela, Rosanna Mollo di– resse importanti scavi archeologici tra i quali voglio ricordare la villa della Consola– ta, le necropoli fuori porta decumana e di Saint-Roch, il foro, le terme pubbliche, il giardino dei ragazzi di via Festaz, il cinema Splendor, la chiesa di Saint-Vincent e le decine e decine di scavi in emergenza conseguenti allo sviluppo edilizio della città. Molti dei risultati delle sue ricerche sono stati illustrati nell'importante convegno svoltosi ad Aosta in occasione della celebrazione, nel 1975, del bimillenario della fondazione di Augusta Praetoria e pubblicati nei relativi atti. Al convegno parteci– parono illustri studiosi italiani ed esteri. Nel1981, dopo un immane lavoro di sintesi, viene inaugurata, nel castello Sarriod de La Tour a Saint-Pierre, la mostra temporanea Archeologia in Valle d'Aosta, il cui catalogo è stato più volte ristampato a riprova del successo ottenuto dall' esposizio– ne, primo esperimento per lo sviluppo del futuro museo archeologico. Importante fu anche il suo impegno didattico: non bisogna infatti dimenticare che per molti anni la Mollo associò agli scavi numerosi studenti che provenivano da tutta Italia, che ad Aosta trovavano una delle rarissime possibilità di partecipare attivamente alle ricerche archeologiche. Per molti anni infine prestò la sua preziosa opera all'Università della Terza età. Molti dei risultati dei suoi scavi e studi trovano riscontro in numerosi scritti (più di 60 titoli), di cui si allega la bibliografia completa redatta dalla dott.ssa Cristina Fazari per conto della Soprintendenza per i beni e le attività culturali, scritti che svelano la sua profonda conoscenza del mondo romano. Termino ricordando che ho conosciuto Rosanna Mollo nel gennaio del 1970 du– rante i lavori di scavo e restauro della chiesa parrocchiale di Saint-Vincent. Mi affascinarono allora il suo entusiasmo e la sua dedizione al lavoro; fu certamente questo un incontro che mi portò, pochi anni dopo, a scegliere la strada della ricerca archeologica. Di questo le sono grato e voglio qui pubblicamente ringraziarla. 233

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