- Academie de Saint Anselme - Nouvelle Serie - 01/01/2013

GEOMETRIA E TEOFAN!A IN UN MOSAICO DEL Xlii SECOLO DELLA CATTEDRALE DI AOSTA par l'éléphant le plus gros des animaux, et que le Géhon ou Nil qui en ébreu signifìe un fleuve violent, rapide, impétueux, l'est par le crocodile qui en est un des plus cruels, et qui n'existe que dans ce fleuve >>. Nel 1833, Luigi Cibrario e Domenico Casimiro Promis rammentano in poche parole la loro esistenza: «Un altro mosaico della stessa età [XII secolo, come quello di Ivrea] si vede ancora nel presbiterio della cattedrale di Aosta>> 3 • I.:erudito tedesco Ernst Aus'm Weerth nel 1837 data il mosaico, per le sue qualità coloristiche, alla prima metà del XII secolo ed evidenzia le similitudini esistenti tra l'aspetto della manticora di Aosta con quella della del mosaico della Cattedrale di San Gereone a Colonia 4 • Una prima sommaria descrizione dei mosaici aostani appare nel1854 per mano di Ferdinand de Lasteyrie. Mescolando gli elementi iconici di entrambi, egli individua nel mosaico inferiore la rappresentazione dell'anno: « ANNUS; le temps représenté dans ses révolutions par le soleil et la lune, SOL et LUNA >> 5 . In quello superiore iden– tifica i quattro elementi platonici, aria, acqua, fuoco, terra, simbolizzati nei quattro animali disposti nella fascia circolare centrale: salamandra, toro, uccello e pesce. Di questi egli confonde erroneamente la manticora (fig. l) con la salamandra e l'ippo– campo (fig. 2) con il toro. Le figure allegoriche restanti, ELEPHANTIS [ELEFANS], GUMERA [CHIMERA], TIGRIS, EUFRATES, FISION, GION, anch'esse mescolate riprendendole da entrambe i mosaici (i fiumi Fison e Gian sono negli spazi angolari mistilinei superiori del mosaico dell'Anno), rappresentano, secondo Lasteyrie, simboli geografici antichi. Nel pri- 1. La man(t)icora. 2. L.:ippocampo. 3 Rispenivameme socio delle Regie Accademie di Torino, Lione, Marsiglia e del Basso Reno e Conservatore del Medagliere di Sua Maestà. L. CmRARJO, D. C. PROMIS, Dommenti, sigilli e monete appartenenti alla storia della monarchia di Savoia, Torino, Stamperia Imperiale, 1833, p. 4. 4 E. Aus'M WEERTH, Der Mosaikboden in St. Gereon zu Koln nebt den dami! verwandten Mosaikboden ltaliens, Bonn 1873. 5 F. DE LAsTEYRIE, La Cathédrale d'Aoste. Étude archéologique, Paris, Librairie archéologique de Vicror Didron, 1854. 51

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