- Academie de Saint Anselme - Nouvelle Serie - 01/01/2014

MARIE-RosE Cou.IARD da alcune settimane di attività, che proseguono intense nei mesi successivi culmi– nando nell'organizzazione di un primo incontro tra tutti gli ex internati, svoltosi ad Aosta il 9 dicembre del 1945, al quale i reduci partecipano numerosi provenendo dalla maggior parte delle località della Valle. Il primo appuntamento di rilevanza nazionale sarà però la Giornata dell'Internato celebrata, come in tutte le sezioni ANEI d'Italia, presso il teatro romano di Aosta 1'8 maggio 1947, nel secondo anni– versario ufficiale della fine della guerra. In quei mesi e in quegli anni, le sezioni ANEI si moltiplicano nei vari Comuni, sul– la base delle indicazioni dettate dall'articolo 16 dello Statuto nazionale (approvato con decreto del Presidente della Repubblica n. 403 del 12 aprile 1948, pubblicato sulla "Gazzetta Ufficiale" n. l 08 dell' 11 maggio 1948 e rimasto in vigore sino al 1950). Esso prevede la suddivisione territoriale della Federazione provinciale in sezioni con autonoma gestione finanziaria e un proprio presidente. In particolare, al passaggio tra gli anni Quaranta e Cinquanta risultano attive in Valle d'Aosta ben ventitré sezioni: Allein/Doues, Arvier, Aymavilles, Chatillon, Chambave, Cogne, Courmayeur, Donnas, Fénis, Verrès, Montjovet, Morgex, Nus, Pré-Saint-Didier, Quart, Saint-Marcel, Saint-Pierre, Sarre, Torgnon, Verrayes, Val– grisenche, Villeneuve, Valpelline. Nel periodo successivo, si consolideranno e mo– streranno una perdurante vitalità nel tempo soprattutto le sezioni di Pont-Saint– Martin, di Fénis, di Quart e di Saint-Pierre/Villeneuve. Le attività dei primi anni della Federazione ANEI della Valle d'Aosta si concen– trano essenzialmente sulle difficoltà conseguenti al rimpatrio e sull'assistenza post bellica, in linea con le indicazioni statutarie a livello nazionale: l'abbondante ma– teriale documentario conservato testimonia delle pratiche per l'assistenza sanitaria, dell'assegnazione di sussidi alle famiglie bisognose, della distribuzione dei pacchi dono in occasione delle festività natalizie, dell'organizzazione di collette, dei per– corsi di formazione professionale e di avviamento al lavoro dei reduci disoccupati, di iniziative di sostegno materiale e morale in favore dei parenti dei soci deceduti, delle ricerche dei dispersi. Come tutte le Federazioni, anche quella della Valle d'Ao– sta dispone di mezzi patrimoniali costituiti dalle quote associative, da somme e da beni ricevuti in donazione, da proventi di attività varie a cui si aggiunge più avanti un contributo regionale. Con il progredire degli anni e il rientrare delle più immediate urgenze economiche, la vita associativa della Federazione s'incanala in una serie di attività di ordinaria amministrazione, ben documentate grazie alla cura con cui è sempre stato conser– vato l'archivio stesso, il quale, nelle sue varie articolazioni, rispecchia con precisione i rapporti che la Federazione intrattiene con i vari enti e le istituzioni presenti sul territorio regionale e al di fuori di esso. Lo Statuto di riferimento diventerà, a par– tire dal 1950, quello deliberato dal IV Congresso nazionale tenutosi a Verona nei giorni 23-25 aprile di quell'anno. 120

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