- Academie de Saint Anselme - Nouvelle Serie - 01/01/2014
DoCUMENTI E TESTIMONIANZE SULL'INTERNAMENTO MILITARE NELL'ARCHIVIO DELL'ANEI Iniziative di sensibilizzazione della comunità civile sui fatti storici e bellici vengo– no promosse soprattutto in occasione di particolari circostanze, come ad esempio gli anniversari della Liberazione. Tra tutte, segnaliamo l'erezione, nel luglio 1955, al Colle del Piccolo San Bernardo, del monumento in onore dei caduti dei lager nazisti, destinato a diventare meta del raduno annuale estivo, sino ai nostri gior– ni; lo scoprimento della lapide in memoria dei Valdostani deceduti nei campi di concentramento nazisti, nel Giardino della Rimembranza in via Festaz ad Aosta, il 13 settembre 1964. E soprattutto il fondamentale recupero di scritti e di ricordi realizzato negli anni Novanta dalla signora Luciana Paletto Landi che, al momento della scomparsa del marito Astolfo Landi, ex internato nei campi di Luckenwalde (Berlino), Breddin (Amburgo) e Eibendorf(Polonia), raccogliendone l'eredità an– che in qualità di presidente della Federazione valdostana, ha realizzato un lavoro dettagliato di censimento dei nomi e delle vicende di prigionia di tutti gli internati valdostani, che rappresenta ad oggi il punto di partenza ineliminabile per ogni ricerca non solo sulla deportazione dei militari, ma anche dei civili. Le sue due pubblicazioni, curate dalla Tipografia Valdostana di Aosta, portano il titolo di ... ai giovani perché sappiano: testimonianze di ex-internati raccolte da Luciana Faletto Landi, del 1995, e Gli ex internati valdostani. Notizie raccolte da Luciana Faletto Landi, del 1998. Qualche informazione aggiuntiva merita la vicenda della sezione locale di Pont– Saint-Martin. Assai attiva e presieduta (dal1949 al201l, anno della sua scompar– sa) dal comm. Adolfo Formento Dojot, pur avendo strettamente collaborato con la sezione aostana all'avvio delle attività, sviluppa nel tempo, di fatto, una certa indi– pendenza da Aosta, anche in ragione della distanza territoriald Pont-Saint-Martin infatti è sempre orientata piuttosto verso la collaborazione con la vicina sezione di Ivrea, nonché con altre sezioni piemontesi, lombarde e liguri. La Sezione si mette in luce nel tempo per le sue molteplici attività: dall'organizzazione dell'annuale Giornata del Reticolato presso il santuario di Notre-Dame de La Carde a Perloz la seconda domenica di settembre (manifestazione i cui partecipanti raggiungono ormai la quarta generazione da quella dall'internamento), alla pubblicazione- ne– gli anni '60- del giornalino ciclostilato "Baracca", foglio di collegamento tra gli ex internati, le loro famiglie e i simpatizzanti della zona della Bassa Valle e del vicino Canavese, sino all'organizzazione di numerosi eventi sul territorio e alla partecipa– zione a progetti di più ampio respiro, di rilevanza nazionale. 3 Il distacco di Pont-Saim-Manin dalla Federazione valdostana, con costicuzione della Sezione auconoma, si compie ufficialmente nel 2002 in occasione della nomina a Presidente della vedova del geom. Ascolfo Landi, Luciana Faleceo Landi, per divergenze sull'interpretazione dell'an. 41 dello Statuto dell'associazione, relativo appumo alla nomina del Presidente della Federazione. Il ricongiungimento della Sezione di Pont-Saint– Martin con quella aostana ha avuto luogo nel senembre 2011, in occasione dell'annuale incontro degli ex internati e dei loro fàmigliari presso il santuario della Garde a Perloz. 121
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