- Academie de Saint Anselme - Nouvelle Serie - 01/01/2014

DoCUMENTI E TESTIMONIANZE SULL'INTERNAMENTO MILITARE NELL'ARCHIVIO DELL'ANEJ Avvertenze per i ricercatori interessati alla storia dell'internamento militare Tengo a precisare che qualsiasi ricerca sulla vicenda degli internati militari valdosta– ni che prenda le mosse nel prossimo futuro proponendosi obiettivi di completezza di dati e rigore d'informazione dovrà necessariamente tener conto di una moltepli– cità di fonti da esplorare, al di là del Fondo ANEI qui descritto. 4 Lambito che al momento costituisce il terreno inesplorato in prospettiva più fe– condo è quello degli archivi militari, in particolare di quelli conservati presumi– bilmente presso i Distretti militari, che contengono i registri delle Commissioni incaricate degli interrogatori dei militari reduci dall'internamento in Germania. A livello locale non sono da trascurare, poi, gli archivi comunali. Cito il caso dell'ar– chivio di Verrès: in occasione del recente (2009) riordino da parte della dottoressa Laura Decanale, si è potuto constatare come una gran parte di documenti della locale sezione ANEI siano confluiti proprio in quella sede, per motivi che possiamo solo ipotizzare, in connessione con le vicende della sezione stessa e del suo storico presidente, Ottavio Giovanetto. Nella maggior parte dei casi, inoltre, corrispon– denza e documentazione personale (lettere da e per la Germania, per esempio; o pagine di diario o memorie) potrebbero trovarsi ancora presso archivi privati. Per non trascurare le fonti orali, sarebbe auspicabile, prima che l'inesorabile tra– scorrere del tempo renda questa possibilità del tutto fuori portata di mano, poter usufruire di qualche testimonianza e della rispettiva trasposizione in forma scritta. A differenza del mondo partigiano, ben documentato anche in Valle d'Aosta sot– to questo profilo, la vicenda degli internati militari non è stata oggetto in Valle d'Aosta di attenzione sistematica, al di là di qualche occasionate ricerca guidata da motivazioni familiari o di qualche approfondimento per resine scolastiche. In merito all'interesse recentemente destatosi per la vicenda degli IMI, menzio– no senz'altro per la Valle d'Aosta, a partire dal 2009, la lodevole iniziativa della consegna delle medaglie d'onore 5 in occasione della celebrazione del Giorno della Memoria (27 gennaio) in favore di "cittadini italiani, militari e civili, deportati ed internati nei lager nazisti e destinati al lavoro coatto per l'economia di guerra, e ai famigliari dei deceduti". I.: onorificenza, prevista dalla legge nazionale 296 del2006 (artt. 1272-1275), viene assegnata sulla base di indicazioni fornite da un apposito 4 Una scelta di resti di caranere autobiografico relativi alle vicende degli internati valdosrani si può trovare nel capitolo Y&ci dall'internamento militare (pp. l 0-41) all'interno dell'antologia curata da M.-R. CmLIARD, M. LuciANAZ, S. PRESA, E. SJMONATO, Le montagne si ricorderanno di noi. Écrits de guerre et Résistance en Vallée d'Aoste, Saint-Christophe, Due, 2011. 5 La medaglia d'onore, coniata presso la Zecca di Stato, riporta su un lato lo stemma della Repubblica italia– na e la scritta "Medaglia d'onore ai cinadini italiani deportati ed internati nei lager nazisti 1943-1945"' e sull'altro un cerchio di filo spinaro con inciso il nome dell'internato o del deportato. 125

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