- Academie de Saint Anselme - Nouvelle Serie - 01/01/2014

LA POSIZIONE DI ANSELMO NEL DIBATTITO POLITICO MEDIEVALE rivolte da Anselmo ai vescovi inglesi, mentre si apprestavano a condurlo a forza dal re, per fargli ricevere l'investitura ad arcivescovo di Canterbury: «[... ] dal giorno in cui sono diventato monaco ho fuggito gli affari secolari, né mai pienamente, anche se l'avessi desiderato, rivolgervi attenzione (sic), perché è evi– dente che non c'è nulla in essi che non possa inclinarmi ad amarli o a dilettarmene. Perciò lasciatemi in pace e non implicatemi in un compito che non ho mai amato, o non ne deriverà alcun bene». 4 Anselmo pertanto non ha mai aspirato ad assurgere a posizioni politiche, né si sen– tiva adatto a svolgere il peculiare servizio politico che, nel suo tempo, comportava l'esercizio del ministero episcopale. Si può meglio comprendere, così, anche il senso di quanto egli ebbe a scrivere al papa Urbano II, redigendo una sorta di bilancio dei suoi primi quattro anni di episcopato: «È noto a molti, o mio buon padre, con quale violenza, come a malincuore, come a dispetto d'ogni mia resistenza, fui preso e costretto a divenire vescovo in Anglia, e come non mancai di addurre l'impossibilità di conciliare un simile compito, colla mia età, le mie deboli forze, la mia inesperienza; tutte cose che sono assolutamente incompatibili con ogni impegno mondano e irrimediabilmente lo detestano, al pun– to da non poterlo io in alcun modo sostenere senza danno spirituale. Son già trascor– si quattro anni dacché sono arcivescovo; e, non solo non ne ho tratto alcun frutto, ma sono vissuto inutilmente, tra infinite e detestabili afflizioni spirituali, al punto da desiderare ogni giorno di morire al di fuori dei confini dell'Anglia anziché vivere IÌ».s La metafora proposta da Anselmo ai vescovi inglesi che lo volevano come loro Primate è ricca di suggestioni che vanno messe adeguatamente in luce: essa infatti assume i tratti più dell'allegoria che della parabola: i due buoi, l'unico giogo da por– tare e l'unico aratro da guidare e tirare, l'unico campo da arare, le radici e i rovi da estirpare permettono di ricostruire i caratteri di fondo di una visione politica solo apparentemente appiattitasull'immaghinario comune del suo tempo. Sullo sfondo di questa allegoria si staglia la triplice distinzione di genere all'interno dell'umana famiglia, di cui il Liber Anse/mi archiepiscopi de humanis moribusper similitudines ci fornisce una icastica descrizione: «Tra gli uomini si possono distinguere tre ordini: quello degli uomini di preghiera, quello degli agricoltori, quello dei guerrieri. Dio ha stabilito questi tre ordini nel no– stro mondo, per far loro adempiere fUnzioni differenti, così come un capo famiglia 4 EADMERO DI CANTERBURY, Historia novorum inAngfia, l, trad. Ìt., cit., p. 87, Jl. 754-769. 5 ANSELMO o' AoSTA, Epistola 206. Ad Urbanum papam, trad. i t., cit., II/l, p. 265. 161

RkJQdWJsaXNoZXIy NzY4MjI=