- Academie de Saint Anselme - Nouvelle Serie - 01/01/2014

LEnERIO MAURO la loro "recuperabilità"): « Nous nous étions trompé. [... ] Il faut avouer qu'ici la déception fu t grande ». 14 Una svolta decisiva riguardo al ruolo politico riconosciuto ai cristiani da Maritain si ha, come è noto, con la pubblicazione nel 1936 di Humanisme intégral. Problèmes temporels et spirituels d'une nouvelle chrétienté, frutto di una serie di lezioni da lui te– nute nell'estate del1934 nell'università di Santander, ma in cui si riflettono, più in generale, numerose tematiche dibattute nel vivace contesto culturale francese degli anni Trenta. 15 Entrambi i temi enunciati nel titolo e nel sottotitolo dell'opera erano già stati toccati da Maritain in un breve saggio (a quanto mi consta poco considerato dagli studiosi), 16 L'homme duMoyen Age et l'homme d'une nouvelle chrétienté, pubbli– cato nel1935 in un volume in onore dei cinquant'anni di Romano Guardini. 17 Esso si concentrava sulle ricadute verificatesi a livello antropologico nel passaggio dalla civiltà sacrale del Medioevo alla civiltà profana moderna, che si riassumevano per lui nella progressiva separazione dell'essere umano da Dio e nella conseguente perdita del fondamento trascendente dell'eminente dignità che lo caratterizza: « Lesprit de l'époque commandée parla Renaissance humaniste et parla Réforme [... ] a voulu procéder à une réhabilitation de la créature, mais à une réhabilitation anthropocentrique, à une réhabilitation de la créature se repliant sur elle-meme, et comme séparée d'avec son principe vivificateur transcendant ,y Maritain proponeva, pertanto, di "riorientare" in senso teocentrico (egli parlava espressamente a questo proposito di « humanisme théocentrique, humanisme intégral, humanisme de l'Incarnation ») l'umanesimo antropocentrico moderno, dando vita a una nuova epoca di cristianità, appunto a una nouvelle chrétienté, caratterizzata non più dall'oblio dell'umano nella dimensione sacrale (come nel Medioevo) ma dall'attenzione evangelica ad esso, quindi anche dalla valorizzazione piena (e non solo strumentale) dell'attività profana e temporale degli uomini. 14 MARITAIN, Primautédu spirituel... cit., p. 843. 15 Sul contesto culturale e ideale in cui prende forma il progetto di Humanisme intét;ml si veda, tra gli altri, E. PoULAT, Umanesimo integrale nella cultura degli anni Trenta, in A. PAVAN (a cura di), Dopo Umanesimo integrale. Dibattiti d i ieri, problemi d i oggi, Genova, Marieni, 1992, pp. 41-67. 16 A quanto ho potuto rilevare, questo breve testo non è stato inserito nelle già citate CEuvres complètes, né nei voll. V-VI (relativi agli anni rispettivamente 1932-1935, 1935-1938) né nel vol. XVI, supplément {1900- 1973}, che comprende, oltre a alcuni inediti, testi già editi, ma reperiti successivamente alla pubblicazione del volume corrispondente cronologicamente delle CEuvres complètes, oppure non apparsi in queste ultime per varie ragioni editoriali. 17 ]. MARITAIN, L'homme du Moyen Age et l'homme d'une nouvetle chrétienté, in Christliche Verwirklichung, Romano Guardini zum fun&igsten Geburtstag dargebracht von seinen Freunden und Sch[ilern, herg. von K.H. ScHMIDTHVS, Rothenfels am Main, Burgverlag, 1935, pp. 102-112. 18 !bid., p. 107. 172

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