- Academie de Saint Anselme - Nouvelle Serie - 01/01/2014
LETTERIO MAURO tinua, infatti, a ribadire l'equivocità, rifiutandone una volta di più l 'interpretazio– ne datane da Rousseau), Maritain manifesta, tuttavia, in Humanisme intégral una netta preferenza, nei confronti di ogni altra forma politica, per essa o, meglio, per il signifi.cato a suo dire autentico di democrazia, quello morale, che fa riferimento principalmente alla dignità della persona umana e alla sua vocazione spirituale, quindi anche al rispetto e appunto all'amore fraterno che le sono dovuti. Convinto anzi che tale forma di democrazia sarebbe garantita soltanto in un regime di civiltà cristianamente ispirato, afferma che i cristiani sono perciò chiamati a lavorare, in– sieme a «tutti gli operai di buona volontà>>, perché questo regime temporale si attui autenticamente. Credenti e non credenti sono chiamati cioè a riconoscere che, «es– sendo il bene comune temporale un bene comune di persone umane, per ciò stesso, ciascuno, subordinandosi all'opera comune, si subordina al compimento della vita personale degli altri, delle altre persone»; 32 ma anche che, in conseguenza di ciò, «la società politica è destinata essenzialmente, in ragione dello stesso fine terreno che la specifica, allo sviluppo di condizioni d'ambiente che portano in tal modo [... ] a un grado di vita materiale, intellettuale e morale conveniente al bene e alla pace del tutto, che ogni persona vi si trovi aiutata positivamente nella conquista progressiva della propria completa vita di persona e della propria libertà spirituale)). 33 Dinanzi, in particolare, ai totalitarismi nazista e sovietico, ormai affermatisi in que– gli anni in Europa e che facevano prevalere rispetto all'impegno per il bene comune delle persone umane altre forme di dinamismo (della razza, della nazione, della classe), il compito specifico dei cristiani nei confronti della democrazia appare, dunque, questo: contribuire a instaurare un umanesimo autenticamente integrale, in cui cioè tutto quanto è proprio della persona umana (quindi, anche la sua voca– zione spirituale) possa trovare reale attuazione: «La persona umana membro della società è parte di questa come di un tutto più grande, ma non secondo tutta se stessa e secondo tutto ciò che le appartiene! il centro della sua vita di persona l'attira al di sopra della città temporale, di cui questa vita ha tuttavia bisogno)). 34 Negli Stati Uniti, in cui si rifugia durante il secondo conflitto mondiale e in cui ritornerà varie volte negli anni successivi (l'ultima sarà nel1966), Maritain è posto di fronte a una forma di democrazia diversa da quella (di stampo rousseauiano) attuatasi in Europa e di cui (anche sulla scia di Les deux Sources de la Morale et de la Religion di Bergson) individua le fonti, ben prima che in Rousseau e Kant, nel 32 lbid., p. 231. 33 lbid., p. 173. 34 lbid., p. 174. Cf. su questo pumo]. MARITAIN, Lapersona e il bene comune, Brescia, Morcelliana, 1998". 176
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