- Academie de Saint Anselme - Nouvelle Serie - 01/01/2014

)ACQUES MARITAIN: L'UMANESIMO INTEGRALE E IL CONTRIBUTO DEL CRISTIANESIMO ALLA DEMOCRAZIA Vangelo. 35 La sua riflessione politica nel cosiddetto periodo americano, considerato dagli studiosi il più fecondo e innovativo soprattutto su queste tematiche, 36 è dun– que caratterizzata in maniera crescente dall'idea che la democrazia autentica, a cui egli ora aderisce senz'altro, è quella che si ispira al Vangelo, e dalla persuasione che appunto tale idea sia alla base della vita politica americana. Non a caso, lasciando gli Stati Uniti nel1945 per assumere l'incarico di ambasciatore di Francia presso la Santa Sede, Maritain esprimerà, accanto alla riconoscenza e all'affetto per l'acco– glienza avuta negli Stati Uniti, sentimenti di profonda speranza proprio nelle aspi– razioni spirituali, nei valori e nelle energie morali, di cui aveva fatto esperienza nella democrazia e nel popolo americani. 37 E ancora nel1958, in Reflections on America, pur senza nascondersi le contraddizioni e le difficoltà presenti nondimeno nella società americana, formulerà l'auspicio che appunto quest'ultima possa diventare «Un terreno particolarmente propizio all'affermarsi di una nuova Cristianità», di– chiarando anzi espressamente: «ciò che il mondo si aspetta dall'America è che essa abbia a salvaguardare, nella storia umana, un'affermazione fraterna della dignità dell'uomo: in altri termini, la terrena speranza degli uomini nel Vangelo». 38 Ma già in un testo del1940, L'Europe et le s taches de l'après-guerre, che riguardo alle vicende della civiltà europea (e in particolare al rapporto tra religione e politica) ripropone ancora una volta le linee interpretative di Humanisme intégral, egli aveva osservato a proposito delle esigenze di rinnovamento che gli sembravano attraver– sare la filosofia politica americana: «LAmerica comprende che le occorre ad un tempo difendere la democrazia ed elaborare una nuova democrazia, e che quest'o– pera è possibile nella misura in cui i valori cristiani vi siano vitalmente integratb. 39 Oltre a quella che si potrebbe chiamare la «democrazia mancata» (quella concepita appunto da Rousseau) nata da una ispirazione antropocentrica, ne esiste dunque un'altra, che procede da un'ispirazione teocentrica e che Maritain non esita a chia– mare organica e (sulla scia di quanto affermato da Leone XIII) cristiana, ricordando anche che lo stesso presidente Roosevelt, riconciliando democrazia e religione, ave– va più volte dichiarato: «la democrazia, il rispetto per la persona umana, la libertà [... ] hanno il loro più solido fondamento nella religione e nel contempo offrono alla religione le migliori garanzie». 40 Queste stesse tesi sono espressamente messe a tema in Christianisme et démocratie, scritto nell'estate del 1942 ma pubblicato nella primavera del 1943. !.:uguaglianza di tutti gli uomini, la dignità di ogni persona umana e del suo lavoro, l'inviolabilità 35 Cf. J. MARITAIN, Crisi d i civiltà, in Scritti digue?Ta (1940-1945), Roma, Studium, 2013, pp. 292-302. 36 Cf. P. VIOTTO, Introduzione a Maritain, Roma-Bari, Laterza, 2000, pp. 61-101. 37 CE J. MARITAIN, Lasciando l'America, in Scrittidigtte?Ta... cit., pp. 359-367. 38 J. MARITAIN, Riflessioni sull'America, Brescia, Morcelliana, 1960, pp. 145, 151. 39 J. MARITAIN, I:Europa e i compiti del dopoguerra, in Scritti di guerra... cit., p. 139. 40 Cf: ibid., pp. 140-144 (la citazione è tratta da p. 140). 177

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