- Academie de Saint Anselme - Nouvelle Serie - 01/01/2014
GUIDO GENTILE della detta casa e attualmente curato di Saint-R.hémy, gli aveva detto qualche anno prima di credere che lo avesse causato il reverendo Pinguin. Il notaio Veyssendaz sapeva anch'egli che i confini della montagna di Barasson, dipendenza feudale della baronia di Quart, si estendevano sino al Pont d'Hudry e che i suoi pascoli erano goduti dagli abitanti del villaggio di Etarnon. Altri testimoni riferirono che quando ci si era accorti dello spostamento della pietra incisa si erano sospettati pubblicamente i religiosi della casa del Gran San Bernar– do, segnatamente il reverendo Michellod e Humbert Pinguin, che avrebbero così agito per attribuire una maggior estensione al territorio del Vallese. 34 Nuove perlustrazioni del topografo Durieu In quei giorni, il4 ottobre, Durieu accompagnato dal muratoreJean François Zim– merman, su incarico ricevuto dal vicebalivo Peyrani, si recava sulla montagna del Mont-Joux. 35 Costoro, nella relazione poi resa dinanzi al Peyrani e all'avvocato Flandin, diedero una precisa descrizione della pietra di Fontaine Couverte, della sua posizione, del suo stato, nonché del modo con cui si sarebbe potuto rimuoverla. Dissero inoltre che sulla cresta della montagna posta a nord e a fronte del monaste– ro, avevano visto un pilastro di pietra. Avendo verificato se la pietra incisa e la co– lonna di pietra con banderuola alle armi del Vallese si allineassero con quel pilastro avevano accertato che la pietra incisa deviava da questo allineamento di circa due trabucchi e un piede verso nord. Sulla stessa montagna, a nord ovest del pilastro suddetto si scorgeva un altro pilastro di muratura che il Durieu aveva visto l'anno prima. Poi si erano portati sulla « place des marchandises » presso il monastero, 34 Jean Marie del fu Pierre Defèyes, nativo e abitante del villaggio di Etarnon, parrocchia di Étroubles, di 64 anni, bourgeois et marronier, raccontò che dall'età di quindici anni suo padre l'aveva mandato per cinque anni a custodire le sue pecore, montoni e capre, che egli conduceva a pascolare negli « herbages et paturages de la montagne de Barasson, qui s'étend jusques au Pont d'Hudry », i quali erano compresi nei confini di cui alla reconnaissanceresa da lui e dai consorti della detta montagna nell745: a sua memoria, il bestiame di suo padre, del nonno e dei consorti, aveva pascolato entro quei confini fino al Pont d'Hudry, pacificamente, senza opposizioni, essendo tale uso immemorabile, come aveva appreso fin da piccolo dagli anziani del suo villaggio e in famiglia. Simili attestazioni erano rese da altri consorti dei pascoli del Barasson: Jean Marie del fu Pierre Defeyes, nativo e abitante di Etarnon, di sessantaquattro anni, Jean Léonard del fu Pierre Perrier, di circa 61 anni, bourgeois et marronier, nativo e abitante di Etarnon, e Léonard del fu Pantaléon Perrier, dello stessovillaggio, di trentadue anni,« laboureur, bourgeois et marronier dudit Etroubles"· Pierre del fu Pierre Bertin di Étroubles, di 54 anni, " laboureur et chasseur de profèssion » varie volte, andando a caccia, aveva visto pecore e capre nei pascoli del Barasson, e quelli di Saint-Rhémy condurre le proprie bestie nei pascoli esistenti sotto la cima di Dronaz e sino alla Fomaine Couverre; inoltre, condotto da suo padre trent'anni prima sulla cima di Dronaz vi aveva visto un pilastro di pietra e ivi infissa una vecchia croce di legno che guardava verso la Fontaine Couverte, ma l'ultima volta che vi si era recato notò che questa era stata rimossa e se ne era piantata a breve distanza un'altra che guardava alla croce esistente sul Mont-Mort. 35 ASTO, Corte, D.AO.VALL., categ. 2, paquet l, 9. 1757, 6 ottobre, Verba!foit parletopographe Durieu et lemasson Fmnçois Cimennan art S1tjet de la limite de la montagnedu Grand Saint Bernard 32
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy NzY4MjI=