- Academie de Saint Anselme - Nouvelle Serie - 01/01/2014
GUIDO GENTILE Saint-Oyen a favore del feudo di Quart il18 dicembre 1447; questi, riferendosi al precedente consegnamento del 18 giugno 1423, dichiarava di tenere dal duca, in feudo retto, tra i beni ereditati dal padre un'alpe e certi pascoli che giungevano al Pont d'Hudry: situm unius alpis cum pascuis, fertilibus et bonis usibus iacentem en Barasson, quo– rum omnium alpis et pascuorum fines sunt de prima parte Reylachin tendendo per Lovio des Alrpetos en Parey Rossa, et ex hinc tendendo en la Ray d.ou Sex, et ex hinc tendendo en la Prey desuper hospitale de Fontintes, et ex hinc tendendo usque ad pontem Oudry, et ex hinc tendendo en Babillony, et ex hinc tendendo ad sum– mitatem de Lalex, et ex hinc tendendo ad superiores Palluetes, et ex hinc tenendo usque ad summitatem teste de la Feitina, et ex hinc tendendo usque ou Chantel dou Lyacel, et ex hinc tendendo usque ad summitatem coste Traversagny, et ex hine tendendo usque ad rivum de Lechana, et ex hinc tendendo per dictum rivum usque en Rovinast, salvo infra dictos confines iure illorum de Sancto Remigio. 39 Il Peyrani avrebbe voluto aggiungere gli ordini dati dalla comunità di Étroubles il 9 gennaio 1480 per la conservazione dei boschi, pascoli, "verneti" e altri beni che erano stati concessi da Amedeo VII di Savoia il27 ottobre 1381, ordini che concer– nevano segnatamente il governo dei boschi a protezione dell'abitato di Exchevenoz contro il rischio di valanghe, l'impiego dei legnami nella costruzione di edifici e l'uso dei pascoli ad esclusione dei forestieri. Ma i confini ivi menzionati non sem– bravano andare di là dalle cime del Barasson, talché quel documento non doveva risultare utile per la controversia in atto. Inutili incontri tra il vicebalivo Peyrani e i commissari del Vallese In vista di un prossimo incontro coi delegati del Vallese, il Peyrani si industriava a cercare nuovi argomenti per la discussione. In una carta topografica del Vallese redatta nel1682 notava che la linea punteggiata del confine di Stato non prosegui– va nei pressi della casa del Gran San Bernardo, come se questa fosse compresa nel ducato d'Aosta e non fosse ancora stata collocata la pietra di Fontaine Couverte. Però ammetteva che questa induzione era meramente congetturale. Inoltre nella Vallesia christiana, seu dioecesis Sedunensis historia sacra, Vàlensium episcoporum serie observata, del canonico Sébastien Briguet, stampata a Sion nel 1744, leggeva che, 39 ASTO, Corte, D.AO.VALL., categ. 2, paquet l, 12, Extrait de reconnaissances portrprouver l'extension des limites du duché d'Aoste. Altra copia dello stesso consegnamenro, tratta nel! 736, è inASTO, Corre, Duché d'Aoste, paquet 5, Étroubles, 6, con qualche varianre nella scrittura dei roponimi. Per gli alpeggi della Comba di Barasson, E.E. GERBORE, Les biens commum, pdturages, alpages et bois d'Étroubles (XIIP-XVl' siècles) in BASA, n.s., V (1994), p. 33. 36
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