- Academie de Saint Anselme - Nouvelle Serie - 01/01/2014
GUIDO GENTILE riflessi finanziari era fornita da una memoria del generale di Finanze, conte Ascanio Botton di Castellamonte/ 4 che dopo un attenta esposizione del regime della viérie/ 5 sulla base di registri aggiornati al 1777, considerava i costi della sua abolizione, con riguardo agli indennizzi che sarebbe stato necessario corrispondere alle comunità di Saint-Rhémy e di Étroubles. Inoltre una tale misura, favorendo il passaggio attra– verso la Valle d'Aosta di parte delle merci che prima transitavano per il Moncenisio, avrebbe comportato la diminuzione del gettito della dogana di Susa. Il generale di Finanze giudicava quindi che la soppressione della viérie sarebbe stata conveniente se la quantità delle merci passanti per il Gran San Bernardo fosse aumentata più del doppio, segnatamente nella prospettiva che vi si potesse attrarre anche parte del traf– fico commerciale che tra Ginevra e la Lombardia passava per U San Gottardo. Alle due comunità già investite della viérie sarebbe ad ogni modo spettato il compito di curare la manutenzione della strada, liberarla dalle nevi, fornire a prezzi equi dei muli per i trasporti e assicurare un'adeguata presenza durante la lunga stagione invernale. A tale effetto il conte di Castellamonte proponeva di concedere un'esenzione com– pleta dalla taglia, che avrebbe assorbito anche gli indennizzi dovuti. Una consistente esenzione doveva essere concessa anche alla comunità di Saint-Oyen per ottenere un suo simile impegno. I..:impresa, poi, per conseguire lo scopo di sviluppare il traffico attaverso il Gran San Bernardo, doveva completarsi colla sistemazione delle strade d'accesso al colle e di quella, allora impraticabile, che da Saint-Gingolph conduceva a Ginevra attraverso il Chiablese. Inoltre occorreva ottenere da parte della Repubblica del Vallese l'abolizione della viérie sul suo versante sino a Saint-Gingolph. Si riaprono le trattative con l'intervento di Vignet des Étoles All'inizio del 1777, essendo morta a Thonon Elisabet Odet originaria di Saint– Maurice, il regio fisco esercitò in pregiudizio del suo erede vallesano il diritto di aubaine in reciprocità di ciò che il governatore di Saint-Maurice aveva disposto 74 Sentimentdu Bureau des Finances concernant ILI viairiedu Grand Saint Bernard, 23 marzo 1778. 75 Per il.fiifdella bourgeoisie, viérie et marronage de Montjoux le due comunità pagavano ciascuna 13 parpa– gliole, un soldo per ogni famiglia con besrie da soma, quarrro denari per quelle che non ne avevano, due pani (miches) per ogni osre, un'emina di vino per chi ne vendeva, un sesrario di avena per chi ricoverava bestie da soma e vemi fiorini d'oro per ogni comunirà quando il signore emrava in valle d'Aosta per ammi– nistrare la giustizia. I: esercizio della viérie era riservato alle persone denominare bourgeois o mammie~~ che lo assumevano con arro giudiziale, giuravano di rispettare gli sraruri e pagavano alla rispeniva comunirà 120 lire. I carichi someggiari, corrispondenti in media a due balle, erano fissati in 16 rubbi e cinque libbre di Piemonte, pari a 16 rubbi e mezzo del Paese; il prezzo del rrasporro dall'Ospizio alla Ciré di Aosra, srabiliro dal giudice, per ogni carico era ordinariamente di 3 lire e 4 soldi. I carichi erano disrribuiri da un partisseur, che provvedeva alla conservazione delle mercanzie in un deposito sicuro per il prezzo di un soldo alla balla. Risulrava che annualmente fossero rrasporrari 663 carichi di mercanzie, che rendevano ai marroniers la somma lorda di 2121 lire e 12 soldi. Tra Saint-Rhémy e Érroubles si contavano 132 marroniers. 68
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