- Academie de Saint Anselme - Nouvelle Serie - 01/01/2014

GUIDO GENTILE di Stato del suo ufficio, Linty, 88 il quale gli aveva chiesto di passare qualche tempo a casa sua ad Aosta, di dove avrebbe potuto recarsi nel Vallese: costui era perfetta– mente al corrente delle sue vedute sulla questione e di tutti i motivi di reciproco vantaggio che egli desiderava proporre, nessuno poteva essere più adatto di lui per giovare a togliere di mezzo tutte le difficoltà che i superiori vallesani potevano es– sersi fatte. Tutto ciò su cui potevano convenire sarebbe stato approvato dal Re. Si poteva contare sulla franchezza e sull'onestà del suo inviato. Il Linty non doveva dire a nessuno della sua missione e si sarebbe regolato in tutto secondo i consigli che lui, Wegener, gli avrebbe dato. Linty fu dunque incaricato dal ministro Perrone il 20 ottobre 1779 di recarsi nel Vallese qualche tempo prima della Dieta di dicembre. Il minimo sospetto sulla sua missione l'avrebbe resa inutile a causa degli intrighi del partito filofrancese. Si trat– tava di impegnare la Repubblica a rifiutare ai nemici del Re di Sardegna il passaggio sul suo territorio, il che si sarebbe preferibilmente ottenuto col rinnovo dell'antica alleanza. Quanto alla soppressione dei privilegi di viérie e souste, il ministro degli Esteri aveva comunicato al Wegener l' 11 settembre 1778 un progetto di convenzione. La con– venzione sul diritto di aubaine andava estesa dal caso di successione di uno straniero a un suddito dello stesso stato morto in altro paese a quello di successione di uno straniero a un cittadino di diverso paese. Il Linty cominciò a riferire dell'andamento della sua missione al ministro Perrone il 30 ottobre da Briga. Sulla via del Sempione egli aveva trovato un tempo orribile, che affrontò per timore che alla pioggia seguisse la neve e lo bloccasse. Il vento era così violento che ancora a una lega e mezza da Briga rischiò di rovesciarlo in un precipi– zio con il cavallo, che vi aveva già messo le zampe posteriori(« la providence me tira miraculeusement de ce danger »).Giunto a Briga spaventato e fradicio, aveva saputo che Wegener si trovava nella sua casa di campagna, a Sierre, a due leghe di là. Intanto sentiva dei notabili di Briga proclamare in tedesco, non sapendo che lui (originario di Gressoney) li capiva, che il trattato sull' aubaine giovava soprattutto ai sudditi sabaudi che avevano interessi commerciali nel Vallese, mentre nel regno di Sardegna i Valle– sani si recavano solo come soldati. Finalmente il 2 novembre nell'incontro con We– gener Linty gli propose di redigere insieme il testo del trattato definitivo e ne illustrò i contenuti. Wegener gli disse che il loro colloquio avrebbe destato sicuramente dei sospetti e avrebbe dato ai suoi nemici un'occasione per accusarlo: si capiva che egli si 88 J. S. Limy (1739-1819), nativo di Gressoney, fu Segretario di Stato per gli Affari Esteri, commendatore di San Maurizio e Lazzaro, direttore dell'Ospedale Mauriziano di Aosta, benef.more delle scuole femminili di Gressoney-Saim-Jean. Un suo ritratto è conservato presso l'Ospedale di Aosta e un altro, postumo ma notevole, opera di Joseph Amon Cuna, nelle collezioni regionali. Cf. L. CoLLJARD, La culture valdotaine au courr des sièdes, Aoste 1976, p. 151; S. BARBERI, Pittori valdostani di t m tempo, catalogo della mostra d i Aosta, Aosta-Pavone Canavese 1991, p. 43. 78

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