- Academie de Saint Anselme - Nouvelle Serie - 01/01/2014
GUIDO GENTILE Wegener rispose il2 gennaio 1780 che, notando la Dieta delle novità nella nuova proposta di trattato definitivo, i suoi deputati avvrebbero dovuto riferirne al consi– gli dei sette dizains e che le comunità del basso Vallese avevano già espresso la loro opposizione all'abolizione dei diritti di souste. Avrebbe quindi lavarato in modo da poter formare nella prossima Dieta una risposta positiva. Cade ogni intesa e i limiti già piantati vengono sradicati Il ministro Perrone faceva allora pervenire alla Repubblica il 19 febbraio il progetto di trattato definitivo con la dichiarazione che, se la prossima Dieta avesse rigettato in tutto o in parte il terzo articolo ovvero non avesse preso una determinazione finale sulla conclusione del trattato, il Re si sarebbe avvalso della riserva fatta negli atti del 5 e 7 settembre 1778. Infine, il 14 giugno, il Wegener faceva sapere che mentre gli articoli del trattato concernenti la delimitazione e l'abolizione dell' au– baine (di cui avrebbero goduto i tanti sudditi di Sua Maestà che esercitavano ogni arte nel Vallese) avevano avuto l'approvazione delle comunità vallesane, non così si era dato per l'aggiunta fatta al terzo articolo in cui vedevano ostacoli insormon– tabili negli inconvenienti che ne sarebbero nati, « attendu la situation et la consti– tution de ce Pays )). Il riferimento agli impegni internazionali assunti dal Vallese, in particolare verso la Francia, era implicito. La Repubblica sperava tuttavia che anche senza di questo il Re volesse porre l'ultima mano alla soluzione delle altre vecchie questioni. Dopo questa risposta il Re non ritenne più di mantenere le convenzioni provvisorie prima raggiunte, poiché il negoziato non aveva prodotto gli effetti desiderati. Il30 agosto l 78Oconferì pieni poteri all'intendente generale del ducato di Aosta, Vignet des Étoles, affinché si recasse sul Gran San Bernardo e ivi procedesse, insieme coi delegati della Repubblica del Vallese, o da solo nel caso che questa non ne avesse inviati, ad annullare la delimitazione, facendo sradicare e cancellare i termini che erano stati posti, e a ripristinare le cose nello stato in cui erano prima del 5 settem– bre 1778, in modo da lasciare impregiudicati i diritti che le parti avevano in pre– cedenza. Secondo le istruzioni impartitegli l'intendente, in tale occasione, avreb– be espresso ai delegati vallesani rincrescimento per il fallimento dei negoziati e in particolare lo stupare del Re per il mancato aggiustamento sul passaggio del Gran San Bernardo, ma non sarebbe entrato nuovamente in discussione su nessuno degli articoli del trattato. Non avrebbe trascurato, però, di ascoltare le ragioni per cui la Dieta non aveva voluto ammettere il terzo articolo del trattato ma, parlando come a titolo personale, con naturalezza, avrebbe potuto suggerire i modi di intendersi in proposito. Se la decisione della Dieta si era fondata sull'opposizione delle comunità alla soppressione del diritto di souste a loro spettante, non vi sarebbero state diffìcol- 80
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