- Academie de Saint Anselme - Nouvelle Serie - 01/01/2014
UNA PIETRA DI CONFINE E UNA SORGENTE: VERTENZE SETTECENTESCHE SUL GRAN SAN BERNARDO l'abolizione dopo che avevano saputo che era stata decretata nel Vallese. 95 Il Re, con patenti dell'8 marzo 1782 aveva concesso l'esonero di 300 lire annue di taglia e l'esenzione dalla leva per gli abitanti di Saint-Rhémy. Infine il Conseil cles Commis, nell'assemblea straordinaria del 3 novembre 1783, aveva aderito pienamente agli argomenti e alla soluzione proposti da Vignet cles Étoles. 96 Negli anni seguenti il dialogo tra il governo vallesano e la corte di Torino si riaprì su tutto il fronte delle annose questioni concernenti i rapporti commerciali attraverso il Gran San Bernardo e il Sempione. Il 27 agosto 1786 si comunicò alla Repub– blica un progetto di regolamento per il passaggio del Gran San Bernardo, ripreso da quelllo che era stato redatto dal Vignet cles Étoles. 97 Il 6 settembre successivo si inviò un progetto di trattato commerciale che al primo articolo relativo alla de– limitazione sul Gran San Bernardo riportava letteralmente il testo delle conven– zione provvisoria stipulata nel 1778. Quanto all'acqua della Fontaine Converte, il controprogetto presentato dal Vallese richiedeva una sola modificazione: là dove il progetto della corte torinese recitava che il Re rinunciava all'indivisione dell'acqua perché la casa ospitaliera ne avesse l'intero e libero uso, secondo il controprogetto il Re avrebbe rinunciato alla pretesa di tutta l'acqua a favore della stessa Repubbli– ca. Più rilevanti divergenze emergevano riguardo ad altri articoli del trattato, che doveva comprendere anche il regolamento del passaggio sul Gran San Bernardo, l'abolizione della tratta foranea e dell' aubaine e la determinazione del pedaggio di Domodossola. 95 Mémaire caucenumt la sauppresiau d es saustes. . cit. e lettera del 4 novembre 1783 all'Ufficio di Stato degli Aff3.ri Interni. 96 ASTO, Corte, Paesi per provincia, Provincia di Aosta, mazzo 35, fase. 9. 97 ASTO, Corte, D.AO.VALL., categ. Il, paquet 3, si conservano due redazioni del regolamento: una fornita di tariffa e riferibile al Vignet cles Étoles (è segnata a tergo colla data agosto 1786, ma la sua stesura sembra anteriore), l'altra, conservata in bozza, col regesto: « Projet de règlemem pour le passage du grand Saint Ber– nard approuvé par le congrès le 27 aoùt 1786. Envoyé à la République, avec le tarif qui est à la fin du projet dressé par m'le baron Vignet, le 6 septembre suivam >>. Il regolamento, in forma di convenzione, prevede in entrambe le redazioni che la strada del colle sia resa carreggiabile da un lato sino al borgo di Saint-Pierre e dall'altro sino a quello di Saim-Rhémy. Tali due comunità dovrebbero tenere aperto il passaggio il più possibile, segnandolo con pertiche durame l'inverno. Le città di Aosta, di Saim-Maurice e di Martigny e le comunità dei due versanti devono tenere a disposizione uomini e muli per quando ve ne sia occorrenza. Per l'attraversamento del colle dei preposti stabiliti a Saint-Pierre e Saim-Rhémy devono presentarsi ai viaggia– tori per concordare i passaggi, stabilire il numero di muli e portatori necessari, applicare la tariffa allegata al regolamento, previa pesatura dei colli, formare i carichi occorrenti e provvedere, su richiesta dei viaggiatori, al deposito di mercanzie e bagagli in magazzini chiusi. La seconda redazione aggiunge delle sanzioni per la responsabilità dei trasportatori. Nella redazione riferibile al Vignet è detto, infine, che il Re contribuirà al servizio svolto dalla casa ospitaliera con un sussidio annuale di cento pistole di Savoia e, uua tautum, con quattromila lire alla costruzione di un deposito per il ricovero delle mercanzie presso l'Ospizio; nell'altra che il Re beneficherà i canonici dopo la conclusione dell'arrangiamento col Vallese, mentre la costruzione del deposito resta prevista a carico della Repubblica, riservandosi il Re di contribuire per metà, se quella lo richiederà. 85
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