- Academie de Saint Anselme - Nouvelle Serie - 01/01/2015

AlESSANDRO LIVIERO nache benedettine del monastero Regina Pacis, hanno richiesto la riapertura del processo per la sua canonizzazione. L'eredità di Jean-Antoine Pellissier Riprendendo il filo del discorso relativo al documento citato poc'anzi, cerchiamo dunque di chiarire in che cosa consisteva l'eredità lasciata dal servo di Dio Jean­ Antoine Pellissier. Essa era costituita da un grande tesoro spirituale, rappresentato dalle sue opere manoscritte\ che sarebbero state pubblicate in seguito in lingua italiana, a partire dal 1 787. Nemmeno uno dei testi redatti dalla sua mano è giunto sino a noi: forse sono andati perduti per sempre o sono conservati in archivi ad oggi ancora inesplorati. Come pure le sue lettere, mai ritrovate. Ecco i titoli originali dei suoi scritti, usciti postumi: Riflessioni e lumi epropositi dell'eremitafra Gio. Antonio Pellissier, Tratti da suoi libri di memorie ritrovati dopo la di lui morte dalprimo libro scritto nel 1757 Amore verso Gesù; Passi della S. Scrittura e deiPadri; Pratica dell'amor di Dio. Ad essi aggiungiamo anche L'amant dejésus-Christ, opera da sempre attribuita a Pellissier, il quale è risultato però, a conclusione di questa ricerca, non esserne il vero autore. Il documento ritrovato presso l'archivio notarile è completo, mentre, come già chiarito in precedenza, la copia esistente nell'archivio parrocchiale di Saint-Oyen è incompleta. Latta, datato 22 ottobre 1 790, contiene la rinuncia all'eredità da parte dei nipoti di Pellissier; in esso troviamo conferma dell'esistenza dei suoi manoscritti ancora conservati a Napoli. Eccone la trascrizione: << Acte de renance cles effets delaissés par le venerableJeanAntoine Pellissier par Jean Pierre de feu Jean Français Pellissier canjaint de Jean Jaques san frère nés damiciliés et residants en la paroisse de Saint Oyen ses neveux en faveur du Reverend Sieur Jaque Sentauro pretre deservant l'eglise de Saint Gearge à Naples, natifde cette ville residant dans la rue de Saint Antoine abbé et autrement cannue cy après. L an mille sept cents quatre vingt et dix et le jaur vingt deux du mais d'actabre devant midy dans les damiciles d'habitatian de je nataire saussigné sis en la paroisse de Saint Oyen au village cles Gaz, en presence cles temains bas nammés à taus sait natoire et manifeste que par devant may nataire Rayal recevant saussigné a paru et s'est persannellement canstitué hannete Jean Pierre fìls à feu Jean Français Pellissier agissant en ce fait tant à san propre et privé nam, qu'au nam et à l'absence de Jean Jaques san frere canjaint en biens paur lequel il promet et se fait part de faire rati- 5 ACVA, liasse I'" Sainr-Oyen, doc. 3 (« Lettre du 3 1 décembre 1787 adressée à l'éveque d'Aosre, par Père Pietro d'Onofri de l'Oratorio de Naples » ) : « [ ... ] già del predeno Servo di Dio sono uscire dalla srampa alcune sue operene manoscrine ritrovare nelle sue robbe e libri ». 94

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