Augusta Praetoria - 21/04/1943

BIBUOTRÈQ __,.„„. J EAN FUSANOTTl «PtOTZIÒftl tri ABBONAMENTO P O S T A L E {Sec^jnao lirup^uj XVIi li.822 30 cent. AUGUSTA FRiETORIA i<j43 • y. i« Merlili odi 21 .\|)rilf Anno W l ABBONAMENTI : Anno L . 15 • Semestre L . H Gli abbonamenti si ricevono prtrsso la TIPOUKAFIA TA1JH»*TANA Corso Padre Lorenzo, N. 5, AOSTA Conto Corrente Postale - N a 10957 SETT I MANALE CATTOLICO »K1,LA I>IO€;Kt41 l » i A t l S TA Pe r le I ns e r i l on l rivolgersi alla TIPOGRAFIA VALDOSTANA Corso Padre Lorenzo, 5 AOSTA LA PAROLA DEL VESCOVO f Comunitando alla Dioctsi la LetU-ra del M'mhttro delta Ptoduzhnf Heiika, riguatdante * la raccolta delle campane di edifici dì mito 1, Mons. Vescovo così si esprimeva nel * Bolletino Diocesano • aprile 1943 ». E ' jjiunta anche a noi — come del resto era già giunta alia quasi letalità dflle diocesi d'iialia — la circolare per la raccolta delle campane . Nell'intento di salvare ancora il possibilmente sal– vabile, ho indirizzato subito, in data 6 aprile, all'Eoe, il Ministro una domanda, che è pure pubblicata nel presente Bollettino e che voglio sperare sia per essere accolta. In caso affermativo non manche r ò di da r vene so l l ec i ^ comu– nicazione pe r chè della medesima si t enga conto quando verrà l'incaricato governativo. Ed ecco la domanda indirizzala ali'Ecc. il Miniulro: In merito alla vostra lettera N** I ? . i i 3 (R. C.) del 2 aprile e. circa la raccolta campane di edifìci di culto credo mio dove r e far presente ancora una volta la situazione par– ticolarissima della mia Diocesi, le cui parrocchie sono tutte sparse in piena mon t agna e o \ e le campane esercitano da secoli una funzione non solo religiosa, ma anche civile. ~^ Specificatamente domando : i" Che , data la g r a nd e distanza di molte frazioni dal centro, ad ogni campanile parrocchiale siano lasciate, per la indispensabile distinzione dei segni, ainutto eitte (attrpane e tra queste qnella che se rve per il suono delle or e , anthe se con la consegna non si raggiungesse ti quantitativo di metallo ricktesto. 2° Che ai campanili di quelle Cappelle ove si fanno Irequenii funzioni sia lasciata almeno quella sola campana che già pos seggono . Ao^ta, 6 aprile IÙ43-XXI. Dev."" •!• FRANCESCO IMUERTI, Vescovo u SECONDA m m M Un bimbo è nato. Una donna, pallida, si china su di lui, e dal suo seno sgorga l'ali– mento indispensabile perchè il borri- bino viva. E la vita, materiale che quella madre ha data al bimbo, si sviluppa, si fortifica. Nel piccolo corpo cresce un'anima. Poi, quel piccolo corpo cammina, corre, mangia da se. Ed, ir* tjvel corpo più grandicello, una intelligenza si sviluppa. Il bambino si allontana dalla ma– dre, lentamente, gradatamente. Guarda, attorno a se, gli altri bambini, il mondo. Intenta un altro bimbo è nato dalla Messa madre. Èssa si cuna su di hi, ultimo nato. L'altro se ne va già, per i sentieri del mondo, ad azzuffarsi con i com– pagni, a giocare con loro, fingendosi già grande. Ed ecco la seconda madre che ri– ceve questo piccolo uomo. Sono molti, questi piccoli uomini di cinque anni, nel villaggio, rtella città. f.Seaue xn seconda vatjina). GRANDI PELLEGRINAGGI PER UOMINI P R O G R A M M A : lo — Domenica, 2 Magg i o : a MACHABY 2" — Domenica, 9 Maggio : a PLOUT 3" — Domenica, 30 Maggio : a VALDIQNA JJOMÌl^T 3Ì*hìamo hisojitìo di Dìol ^ partecipianiti, ujinnimi e compatti, a queste grandiose manifestazioni di fede. Dio ci chiama 1 N. B. — Tonsultste il progrAroma neìi'Augiista Pra^toria del M Aprili'. I COLLOQUI DEI CAP I D E L L ' A S S E Commen t ando l'incontro t ra Hi t l e r c Mussolini,durato citiat- tro giorni in una località non precisai», i giornali dell'Asse insistono in modo speciale sui seguenti punti : 1) Questa guerra non ))uo' e non deve lìnìre con una pdce dì compromesso e l'Asse é p i enamenk ' convinto di essere in grado dì ra^igiungerc una villoria decisiva : (2 Col pieno sfrutta men t o di tutte le riserve e possibilità la Germania e Tllalia dispon– gono di lutti i mezzi indispen– sabili pf r il ntf>t!Ìungimento dei loro scopi di guerra. < L'im– piego totale delle forze per la guerra — scrive a questo ri– gua r do il « Voelkischer lieo- bachtcr » — iJisegncrà ben presto a l l ' avve r s a r i o quan t o s i ano falsi ì calcoli sui ciuali egli sì basa per consolarsi con gli sviluppi della sua produ– zione bellica. L'As.se non tende so l t ando alla sua ditesa contro le intenzioni avver,sarie di an– n i en t amen t o , per quan t o que– sto scopo immed i a t o sia ine– vitabile, ma specialmente ten– de ad una chiara decisione che elimini le forze distruttive ed assicuri alla Ge rman i a e all'Italia lo spazio vitale. 3) Il nuovo incontro ha ga r an t i l o s emp r e più In recipro– ca ìntima collaborazione t ra le due Nazioni in uno spirito di cordiale alleanza e di fra– tellanza d'arnai. t * • Il portavoce politico dulia Wilhelmstrasse ha dicliiarato nella solihi riunioni: dei gior– nalisti esteri, che le due Na– zioni dell'Asse sono fermamen– te decise a condu r r e la guerra fino alla vittoria finale e che esse sono picnìimente d'accor– do sia sulla strategia di im– piego che sui problemi del dopoguerra. SUL FRONTE ORIENTALE Circa le operazioni sul fron– te orientale sì smentiscono a Berlino le infnrmuzìoni di fon– ie avversaria che sul settore del Caucaso occidentale i russi abbiano ottenuto successi im– portanti contro la testa di pon– te de! Cuban. Uopo i successi iniziali dell'avversario, imme– diati coDlratdcchi dei germa– nici condussero alla ch i usu r a dei punti dì sfondamento ed alla piena sconfitta delle forze russe.

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