BASA

- 22/ ~ loro che la grav1ss1ma ind ispositione da cui sono stato tra– vagliato tutto d etto scaduto mese d'agosto e parte del .cor– ïente non mi permettono nell a presente mia convalescenza di potermi applicar ad alcun negotio. Quanto al primo capo d ell a favoritissima loro le diro che sendo laffare a mio de– bol e judicio molto chiara crederei non si potesse difficoltar il rimborso a li particolari quali hanno speso le lire sessan– tamil a. Gravissime difficoltà mi pare possano incontrarsi da chi pretende far conco rrer in tale somma li Signori Vassal 1 i per più raggioni quali il stato p resente dell a mia sanità non mi permette d'accennar all 'I11 me Signorie loro . Il che pero mi offer isco di fare q uancl o me ne giongeranno gli stimatissimi loro commandi subito che si sia il Cielo compiaciuto resti– tuirmi la primiera sanit~t, il che perù stimo soverchio , nulla potendosi accennare che non sia per bilanciarsi dall a loro somma prudenza alla qual e il tutto è pienamente conosciuto. E co l supplicarli d ' honorarmi delli loro g.ratissimi commandi, suo li confermo qua le mi pregio d'esser. .. VI. Réponse du marquis Pallavicini (r) 17 septembre 1693. « J ay reçeu la lettre que vous m'avés fai ct l'honneur de m'escrire en datte du 31 ao ut. E n réponse je vous dois faire scavoir que tandisque les ennemis occupoint une partie d es terres alentour de Pineml, ils m'ont demandé plusieurs contributions, mais comme je nay rien peu leur fournir jay (r) François-Marie-Adalbert Pallavicini de La Crête, marquis de Frabosa et baron de Gignod, chevalier de J'Annonciade.

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