BASA

LA NEUTRALITA' DEL DUCATO DI AOSTA nella tormenta del XVI secolo A Mons. Prof. Dott. GIUSTINO BOSON re verentemente EMILIO PINCHIA L'illustre storico di casa nostra, onore d'Italia e vanto della provincia aostana , Carlo Botta, nato a San Giorgio in Canavese, definisce tacitiana– mente con il suo grande cuore, il duro periodo che l 'Imperatore Carlo V d'Austria ed il re di Francia Francesco I, nella mente ambiziosa e spie– tata, straziavano le nostre contrade soggiaciutevi nel lungo spazio, dalla battaglia di Pavia al ri– torno di Emanuele Filiberto. Fu nell'anno 1534, quando, inYiperendosi l'odio dei due prepotenti e cupidi rivali, dal quale pre– cipitava tanta desolazione sulle terre sabaude, che il CoNSEIL DES CoMMIS del ducato <li Aosta pensò alla salvaguardia delle prerogative sovrane, conservate illese dalla dedizione a Savoia del– l'anno che propriamente segna la fondazione della monarchia italiana. (1) Ritenne pertanto di _convenienza che fosse esplicitamente affermato innanzi tutto un buon Académie - 2

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