BASA
"" 25 cm NOTE (1) e Aderirono i feudatari di Val d'Aos ta: Vallesa, Chal– « lant, i Signori di Pont-St-Martin e di Bard scambiando in e Rivoli i giuramenti al 15 novembre 1313. > c L'intervento dei signori va ldostani suggella l'impor– « lanza di questo patto e registra la fede, per la quale « Aosta diventa una carta di trionfo nel gioco dci Sabaudi, « mentre ad essa è dischiusa la grande porla della patria.> (Itinerario Canavesano ; Descri zione storica, IX, x. (2) GABOTTO. Lo Stato Sabaudo, cap. 2. (3 ) Istituzione tutelare. Era la rappresentanza in azione del Duca to, sostituito nei Tre Stati si legge nelle Memoires de la règence de Marie Jeaime Baptiste: « le duche d'Aos te est un pays dc coutume et d'Etal. > - Biblioteca del Re. Il bailivo che, come governatore, disponeva della milizia e . presiedeva, senza vo to, il consiglio dei Tre Stati aveva volo tra i Commis. Nel 1658 questa carica era occupata dal marchese Alessio Sanmartino di Parella. La riforma di Vittorio Amedeo III (1773) unificando gli ordinamenti con l'i ncauto criterio che sarà di buon gioco ai dispotismi dell e oligarchie rivoluzionarie, riconosceva espressamente, fo sse non senza qualche melanconico pre– sentire e l'a tlachemwl invio/ab/e dcs biens aimès suje/s de ce duché >. Il Ferrero nota opporlunamenle che i difetti degli Stati Generali erano attenuati « in grazia del Consiglio dei Com– « messi, istituzione efficace a tutelare la libertà del paese.... « questo corpo era un compendio del consiglio generale
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