BASA

11 Heggimenlo Aosl::i fa cern parte <leJla risena tlcl l Corpo. Il :Z2 giugno, le lntppc dcl (·orpo d ';irmal;1 si lro\·;1vnno in posizion e s ulb1 regiom~ co llin os;1 che si stende sulla destra del l\lincio e prccisa– mcnle lr~1 Voll:1 1 M01n:(lrnb:1110 , Pozzokngo , Hivol– lc I la , So I f(~ri no e C:n ri :111 :1. Cirn.p1e Sqnadrnni di .\os l:t, rlw ron lIUatlro battag lion i lwrs8 g licri e ('flll qu:1ttro batteri e cn– slitnivano la ri sCT\·;1 dcl corpo c.l'arm :il«, ernno raccollc a Ca\'l'inna . L 'azione S\·olU1 dal Heggimenlo un giorno prc– cedl'nle la h;1Llaglia di Cus!oza , qu:rnto il giorno stesso di que.sU1 1:: cosi \'aria cliv non è consentilo riferirla in q11eslt' hrni pa g in l' . (),nakhe c pisod io rnrri1 rncglio <1 rirnrdare i I rnlore spiq;:1to da 1-cpnl'li e da s in goli uflìciali e gregari. Il '..U g iu gno la risena del l Corpo l'I':\ :1 l\lon– tevenlo. li nemico a\'anzn\'a da ì\Ionte Toscoln e dall e alture di Oliosi . Vedendosi quasi ;1 rido .-;so il 1wmico, il gen('rak Dito, comand:1ntc 1:1 h1·ig: !la Forlì u:r e ~. 1 ° Hc·gg. l ·\rnlcri~l ) ordinò :ilio SC[ LW – dronc coma1Hlato dal Gìpit;rno Fnrusclii , ch e l'l'<I \'Ìcino all~t cnscina :\far<igu n olt;1, a sinisl ra dcll ;i s trada di Castelnuo,·o , di caric:1rc il n emico. L(' cariche en<.'rgich e \'al sero ;1 tra tte n ere l'im pe lo nemico , a duro prezzo però , poicliè. gra\'i furono le perdi le . li capitano F arusclii rimase sotto il suo ca,·a ll o cmlu to morto , feriti gravemen te f'u– rono i tenenti Capponi e Giacomelti e il sollo– tenente Fresia. Quest'ultimo e il capitano FanL-