BASA

vr. 77 ·n: mentre il clrappe llo del Galvagna procedeva pel' la stra da cli Guidizzolo. li De Capitani ad un tratto s i ,·id e apparire dinanzi una forte carica di cavall eria che \" Cnirn innanzi al passo . Troppo ineguale era la partita p e r attaccare: d el resto la ricognizione aveva accertato che presso Medole erano non p:1tluglie, ma inte ri squadroni, ed il lk C: pit::ni , o rdinato il di e tro-fro nt , retrocedette al galoppo. :\la ecco \'crso Mcclolc avanzarsi in– contro a lui sulla strada medesima un altro drap– p ello cli Ulani ch'egli aveva lascialo indi e tro sen– za accorgersene c he Yeniva ora a ca,·allo, levando :i lte grida . li drappello d eg li Aostani, abbassate le lance, cacci~lli gli sproni n e i fianchi d e i cavalli , stretti a stormo serrato dietro il valoroso ufficiale che li guidav a, si riaprirono la strada attraverso ai nemici rovesci ando li in un fosso lat era le . Già aveYan quasi raggiunto Medole quando sulla loro clestr:i trovarono appostati in un campo caccia– tori austriaci. Sfìlare dinanzi a quel nuovo ne– mico, r <:>so più l'orn1idahile dalla qnalitù d cl luogo ove si trovav a, s :1 r e bhe stata pazzia. li Dc Capi– tani si gettò nei campi. Incalza ti dalla cavalleria n emica, i Lancieri <l'Aosta s11p erantno ripe, fossi e siepi e riuscirono a compiere il giro alla larg<1 a ttorno alla parte m eridional e di Medole ed a r aggiun ge re la si rada di Cast e l Goffredo. Il re– parto dcl sottot en e nt e Gahagna si ritirò ugu[il– mcnte attra\·erso i c~:mpi. Pochi uomini e cavalli an el aro no perduti , alcuni d c i quali più tardi rag– gi unse ro i I reggimento. Tra il mezzogiorno e l'unn pome ridi ;111a il co– lonnello Vandone riceveva un biglietto dal mag- Académis - 6

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