BASA

U'7.) 78 """ giare Galli, datato da Caloldo, che riferiva come una pattuglia di là spedita a vesse visto il drap– pello di Piubega, drappello che era stato assalito <la uno squadrone d ei cavalleggeri di Lucca (ca– pitano Massa ri) e costretto a r etrocedere su Cc– resara . Il m aggiore Galli impensie rito per una pattuglia da lui stessa a vv ia to ve r so Ce resar~1 , pregava il colonnello Vandone di m a ndare da Castel Goffredo qualch e altro dra ppello per soc– correrl a. Ma gi à gli Ussari bann o incontrato sull e vicinanz e cli Cer esa ra il plotone d el ten ent e Ca– sagrancl e, d a l qu ale erano stati ca ri cati con grand e impeto e sba r agli a ti . Sei Ussari , ci nqu e cavalli , l'ufficial e che li guidava , ferito d a un a puntat a cli lancia , furono fatti prigionieri . Le perdite degli Austri a ci in queste avvisagli e, sommarono, oltre ai morti ccl ai feriti, di cui n o n si conobbe il numero, tra Ussari cd Ulani , a 23 prigionieri, tra i quali un ufficiale ferito, e 23 cavalli. Le nostre furono di 5 uomini e 11 cavalli. Alcuni l a nci eri rimasti indietro nella ritirata riu– scirono a trafugarsi per i campi cd a raggiungere il reggimento travestili da cont adini. Queste a vvisagli e servirono a poter stabilire che gli Austriaci occupaYano Goito, Volta , Cave– rana e Solferino. Dalla « Storia anedollica della campagna del 1866 » di Felice Venosta si h a n no notizie parti– colareggi ate d el valore spiegato <l a l r eggimento. « Aosta il 24 ca ricò qu attordici volte. Cinque volte l'intero reggimento, e nove volt e per squa– droni e per sezioni. « Tra l e altre cariche, ve ne fu una ascend.ente,

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