BASA
;,.-/.) i 89 o.o; baudie publicus notarius, quell o del 22 febbraio 1286 è roga to da Martinus de Arvincia notarius p u– blicus (1), un terzo , del 1299, è r oga to da Jacobus Boneti publicus notarius sacri palacii (2), ma du e, de l 1257 e d el 1266, sono roga ti da quel Turnm– bertus de Casalete che qui si sottoscri ve come do– mini Comitis Sabaudie publicus notarius (3), ma che in ca rte a ugust a ne contemporanee (1255, 1260, 1268, 1272) appare come gerens vicem del Cancel– lier e di Aosta (4). Convien , dunqu e, concluder e che nel secolo XIII assisti amo a qu esto fa tto singolare: all 'infil– trarsi , cioè d el diritto comune nelle usa nze d ell a Va lle di Aosta , non solo form almente, come per la r edazion e d ei doc ume nti , ma anche sost an zial- .ment e, va le a dire n ell 'essen za stessa del diritto . E ancor più è inter essante constatar e che, con l'afferma rsi di questo nuovo principio, che libera l a donna d all a tutel a fami gli ar e, va affi evolendosi la podes tù del pater familias , o, se così non lo si vogli a chi amare, del ca po di casa e di tutta l a consorteri a fami gli a r e. Non solo n el documento del 1266, in cui Gi a– coma d 'Etroubles agisce in propri o, non compar e l'advocatus , m a nessuno d ei pa r enti più diretti , ed ai qu ali sarebbe toccat a l' avvocazi a di Giaco– ma, vi compare a laudare et confirmare l a dona– zione. (1) B. XXXVI. (2) B. XXXIX. (3) B. XXIX, XXXI. (4) B. XXVIII, XXX, XXXII, XXXIII.
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