BASA

'°" LXXIV cu. vidcnza improvvisamente à spezzalo « lutto qu ello che si corrompe e pesa » e n ell 'attes a del fulmineo giudizi o, egli che è sempre vissuto con Dio e per Dio non à avuto che tempo di esclamare: « Come si sta bene quando si è con Dio » ed è salito, dallo speculo ed enigma che è slalo l'anelito e la preghi era di lu tta la sua vita, ad fa ciem. Sulla s ua t omba gli amici, es terrefatti, ànno promesso di racco– gliere subito il suo ultimo yoto, per cui s tava trattando con l'editore, di pubblicare un a scelta di s ue splcndidc– conferenze, cli Hpporre alla ch iese tta av ila famigliare un artistico medaglione dell 'amico prof. Havazzi, con dedica d ell 'amico com u ne Can. Prof. D. Bo rra , mentre da qu el ricco patrimoni o di ricerche e di s tudi , dall'esem pio d ella sua vita int emerata, da ll 'epis to lario interessantissimo, e dai documenti preziosi s u cu i è stata spezzata la s ua gior– na ta b el la, buon a ed insonne, bal:wrà fuori la s ua figura, vera lellera di Cristo, che ci resta ob monimenlw11 ... Ed ho finito, cioè diro' anch'io con l' u ltimo artico lo di oggi «Rivista dci Giovani» 15 maggio 193,1 ». Debbo anco– ra r end ere una test imonianza! «Ne ll a mi a vita di cui è ormai scoccata l'ora me ridiana, (e doveva esse re ri es umato dopo l'ultima ora) molti dolori ho avuto a sopporta re e se sono giunto a 20 anni lo debbo al la Chiesa. (E più lo di– rebbe ora che è giunto a l Cielo). Ai piedi dci nuuvi alt ari, all'ombra d ci suoi tabernacoli ho sempre allinto q ue lla forza e quella gioia che il mondo non mi à mai sapu lo dare·. » In q ues ta luce noi rivediamo oggi e s empre que– sl' uomo ch e il Cojazzi à d el lo dotto e f.a nlo na tu ralme nte solo seguendo le impress ioni cli quanli l'ànno conusciuto, ccl :ì dello bene. Aue, bene uiuas in Domino!... •"I C({{(alllllmllJJ))J)l J' "

RkJQdWJsaXNoZXIy NzY4MjI=