BASA

lato posteriore, un pastore crioforo, si è ritenuto rappre– sentasse il Buon Pastore. iVIa il sarcofago nel lato anterio– re contiene l'esprcssione, tutt'altro che cristiana : « tarrei Eugenès )) . Eugenius fu il signurn o soprannome di Elio Sabino. Evidentemente il sarcofago pagano fu adoperato in bassi tempi per una nuova tumulazione . Quando sarà possibile eseguire aitre esplorazioni in quell'area cimite– riale, ben nota e delimitata, si potranno avere grate sor– prese. Compiamo ora un rapido excursus nd resto del Pie– monte, sempre attenendosi ai primi secoli del!' era cristiana. Molto antica e meritevole di essere meglio studiata è la cripta della chiesa abbaziale di S. Maria in Cavour, l'an– tico Caburrum, in cui si venerano i resti del martire in– digeno Proiectus. Altrettanto interessante è il sotteraneo della chiesa di S. Maria in Dollatio, presso Pont nel Ca– navese, in cui è tradizione si seppellissero fin da remota età i cristiani delle finitime vallate. Strana ed oltremodo pittoresca è la posizione di quella vetusta chiesa . A mez– z'ora di salita dall 'abitato, aggrappata ad una sporgenza rocciosa, è corne sospesa a mezza costa, con un abisso sul capo ed un altro ai piedi. Ha due altari contigui addossati ad una parete inclinata rispetto ai due lati longitudinali. Nel sotterraneo veggonsi tracce di pitture . ' Secondo una pia tradizione, Besso, uno dei cornponenti la legione Tebea, sfuggito in sulle prime al martirio, riparà fra le montagne del.l'alta valle di Soana. Inseguito e rag– giunto, subi il martirio e fu sepolto nel cavo di una rupe dalla pietà di alcuni fedeli, al di sopra di Campiglia. Si formà attorno alla sua tomba una piccola galleria cimite– riale. Le reliquie. di S. Besso furono traslate ad Ivrea, e rinchiuse nel sarcofago che già aveva accolto le spoglie rnortali dell'edile, questore e decurione di Eporedia, Atecius

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