BASA

- 4 LJ dettati, dal Vescovo Flaviano, morto circa l'a. 542. Sono stati riportati e commentati dal P . Luigi Bruzza, nell ' ope– ra : Iscrizioni antiche vercellesi, dal Buecheler, dal Diehl. Alcuni si conservano tutt' ora, i più sono noti dalla sillage Palatina. Formano acrostici quello di E usebio (Eusebius episcopus et martyr), conservatoci, e quello di Celsus epi– scopus. Un altro carme acrostico, pure di Vercelli, h a le prime lettere dei versi formanti i nomi di quattro virgines deo sacratre, Licinia, Leontia, Ampelia, Flavia. L'iscrizione più antica del P iemonte contenente la data consolare appartiene 'ad Acqui, ed è dell'a. 432. Da epigrafi ci sono noti i nomi di episcopi delle varie sedi subalpine : oltre quello episcopus, hanno talvolta il titolo di antistes, di prresul, e nelle iscrizioni metriche di Vercelli, anche quello di pastor. Limitandomi ~ quanto si riferisce alla sede epi– scopale di Augusta Prretoria, le cui origini risalgono al IV 0 secolo , daro conto dei titoli funebri di due presuli Augustani, a voi certamente già noti : il primo suona : hic requiescit in pace se. m. Gratus ep. dp. sud. VII id. Septemb. Il Gams nella : Series episcoporum di– mostra avere Gratus occupato la sede di Aosta dall 'a. 452 al 470 . L 'altra iscrizione notissima si riferisce al Vescovo Gallus ; il testo è : Gallus eps., qui vixit in episcopatu an– nos XVII, menses II , dies XX, dp. sub. d. III nonas Octobr., duodecies p. c. Paulini iunior. v. c., indictione septima, data che corrisponde all 'a. 546. L'episcopato di Gallus si estese dall'a. 529 al 546 . Le iscrizioni ci fanno inoltre conoscere presbyteri di Vercellre, Eporedia e Dertona, un levita ed un lector, di Vercellre. Eusebio di Vercelli inizio appunto la sua car– riera ecclesiastica quale lector di quella chiesa. A Tortona si hanno anche un clericus ed alcune penitentes deo sa– cratre. Comunissima in Piemonte, corne in genere nel set- 4

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