BASA

--· <) - IL OEMANIO IMPERIALENELLA VALLE O'AOSTA flno a l 1250 rt) Irn·itato, pcr una cortesia sq uisita, a tratta re un argomento storico in questa accademia, la quale conta tanti valorosi cultori della storia Valdostana, ed ha per presidente Voi, Eccellenza, che fra le cure di altissimo mini stero sapete ancora trovar il tempo per ri cercare ed illustrare con intelletto cl'amore i documenti del passato e la granclezza d i queste mirabili valli, JO avre1 paura d'accettare il grave incarico, se questo non mi desse oc– casione a parlare di luoghi , che oramai mi sono divenuti cari, a dichiarare pubblicamentc la mia gratitudine alla cortesia Valdostana, e non isperassi da q uesta stessa cor– tesia benevola indulgenza alle mie parole. Non è un mistero psico logico questo, che noi sentiamo vivo bisogno di parlare di cià , ch e più profondamente ci occupa l'anima. Ora io storico , allorchè dalla << doussa terra cl e Canaves )) , corn e la clissera i trovatori, dal maestoso e sorricl ente anfüeatro cl'Ivrea per angusta e sel– vaggia gola entra nell a valle cl 'Aosta, si sente un fremito per le vene, tanti , tanto grandi sono i rico rdi, cb e ogru poggio, ogni passo, sto_ per dire, evocano in lui. Qua , sotto Io splendore argentco dei ghi acciaj, ancora bruneggiano a sfida dei seco li strade ·e ponti e mura ecl (t ) Discours 1iro11011cé ;, I' Ac:id<!mie S. Anselme le 27 aoùt 1897.

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