BASA

- Tl - comaz10ne della moneta, la padronanza delle strade, dei mercati, ecc., esercitarono direttamente, o clelegarono ai conti ecl ai marchesi l'esercizio di questi diritti. Ma quesh erano regalie, non possessi nel senso rigoroso della parola. Gl'imperatori, per assicurare la loro podestà, vollero anche i possessi ; epperà tin da q uando stava ancora in piedi il primo impero romano, essi, all 'intento di farsi cosi potenti, che tutto sembrasse da loro dipendente, anzi di sostituirsi in certo modo allo Stato, alla (( res publica n, principal– mente col tristo mezzo delle confische, si erano procurati vasti latifondi non solo presso a Costantinopoli, la loro nuova sede, ma anche in occiclente ; avevano steso le loro poderose mani sopra a selve, miniere e villaggi, costituendo fra tanti latifondi, di cui i pacsi già soffrivano, un latifondo immenso, che si spingeva ovunque l' Impero aveva strade e legioni. Questo fu il primo demanio imperiale. Questo demanio, il quale dall'età di Costantino gareg– giô in ricchezze colle cntrate dello Stato propriamente detto e che serviva a nutrire la numerosa corte imperiale, a saziar di doni la crescente a vidità dei legionari stranieri ed a soffocar coll'oro qualunque tentativo d'un rivale al potere, non iscomparve, ma mutô scopo nel medioevo. Allora, ricomposto l'impero antico, sebbene la compagine di questo fosse scossa di continuo dalle diverse aspirazioni dei popoli nuovi, gl'imperatori si studiarono di formarsi in ogni paese un centro, dal quale la loro autorità potesse esercitarsi efficacemente, di assicurarsi con lunghe distese di beni demaniali le vie, che attraverso le alpi e l'apen– nino li guidavano a Roma a ricevere od a chiedere la corona dai papi. La valle dell' Adige, la Val Camonica, la Valtellina furono lungo tempo vasti latifondi imperiali. Avvenne cosl anche della Valle d' Aosta ?

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