BASA
- 12 -- I l Darrnsfadter innanzi siffa tta domanda resto alquanto incerto : per un verso cgli infatti rilevo la grande impor– tanza strategica di q uesta va lle, la qua le a nord-ovest, pcr il Gran S . Bernardo, sbocca ne! Vall ese c q uindi nel– l'antico regno di Borgogna , dipenclente dall 'irnpero , ad · ovest, per il P icco lo S. Bernardo, si apre sulla Francia , che dell 'impero fu a b a ntico nemica irreconciliabile ; quest'operazione cond urrebbe a congett ura rc che gl'impe– ratori dovesse ro crede r opportuno assicnrarsi la nostra valla ta non meno che quelle lombarde c vcnete ; ma la secolare influenza dei F ranchi e dei Borgognoni sulla va lle cl 'Aosta c la potcnza q ua,;i assoluta , che p iù tardi v1 conseguirono i fe uclatari laici, specialmente i conti di Savoia, ci traggono d 'altra p arte a dubitare, che qua gli imperatori abbiano mai potuto o, potendo, abbiano p ensato a procurarsi q uei latifondi , con cu i si erano assicurate le vie, che clall ' Jtali a concl ucono clirettamente nella Gcrmani a. Argornento non mcno graye di clubbio è la rnancanza di documenti in p roposito. P erchè dall 'esistenza dei lati– fo ndi imperiali comunemente noi abbiarno notizia solo per mezzo dei diplomi, con cui gl'imperatori stessi concesscro parte del loro deman io alle imperatrici e regine, trasfor– mancl oli in dotalizii, oppurc, più spesso, a vescovi e mo– nasteri. Ora di siffatti do11i imperiali nella valle cl 'Aosta non v ' ha memoria . Tuttavia il Darmstaclter con pazien ti ricerce riusd a spigo lare nei volurni dei nostri Monumenta historiœ patriœ, sezione Chartarum ( r , 869 ; II , III , 1566) , che nel 1044 nella contea di Aosta una l< villa JJ avcva nome « Prat um regale », ne! n 76, pressa a F énis v' era un << p ratum reale J> e nel 1227 ad Oyace parecchi fondi avevano a confine la << terra regum J>. Queste testi– monianze veramente p reziose, Yincendo le difficoltà notate testè, indussero lo storico tedesco a concl ucl ere, che anche
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