BASA
- XLII - messe» che vuol dire.: Dato al Sig. Curato per celebrare una messa. Trovo la cosa interessante, sopratutto per noi Valdostani, ne riferisco alla nostra «Académie de S.t Anselme » di Aosta, ed ottenutone il consenso da Mons. Boson, suo degnio Piresi– dente,, copio tali conti che sono ora « sous presse'». Fra le molle, anche minute e curiose spese, fatte dal Conte Verde, t:rovo la seguente a pag. 266 del mio volume: « Monseigniour de Savoie deit pour VII AuneiS III quars de verd daubeville XV d. laune pour fayre une couer:te pour un grand de1strier de Monseigniour tramis ou mareschal de Saint Suerro. Et pour 1 aune 1 quart de roge daubeville XVI .d. laune et une Aune 1 quart de blan de S.t lou XIII d. laune pour fayre escuceaulx des armes de Monseigniour en la dite couerte que Michalet de crues et Pie.rre: coisson pri:ront du oom.. t 1 Monsei– gniour le XXII may lan dessus MCCCLXXX. - XII s. VIII d. ob. gross. « Item baillia contans a guigo vion.et pour Le pris de XII aunes dei toy1e achetiez de luy p. la main des dicz michalet et pierre pour fayre une couerte de toyle pour le dit de.strie'r le dit iour. - II s. VI d. gros.». Fui subito colpito di trovare la parola S. Suerro; e nella tema di essermi sbagliato nella lettura, pregai l'avvocato Van– zetti Dkettore Capo della Sez. I agli Archivi di Torino, di vo– lere: egli stesso rileggere la paroki.,: egli confermo la mia lettura. Lo sitesso di (27 Febbraio 1939), volli darmi una assicurazione maggiore, presentando il caso all'Egregio e chiarissimo Co\Il:te Sig. Buraggi Sovra Intendente degli Archivi di Stato; che non solo co1nfermo tale lettura, ma ebbe pa1role di plauso pe.r la felice sc·Operta, e: mi autorizzo a citare il suo nome in ap.poggio. Notisi che la parola patois S. Suer-ro, corne facilmente si capisce si traduce in france·se peT Saint Suaire ed in itaJdano per Santo Sudario, e cornunernente Santa Sindone. Notisi inoltre che tale parola è ancora usata in pochi paesi di montagn:a sui confini della Savoia, tra noi Valdostani per significare il fazzoletto, che si mette intorno al collo, per racco– gliere i sudO'ri della testa, quando si suda camminando; ed anche per indicare l'asciugamano o la pezzuola che. si us1a1 tra i contadini di mettere alfa schiena tra la camicia e la pe:lle quando si arviva1 sudati a casa e che non si ha la comodità di cambiare i1ndumenti, e cio per evit 1a1re di p.rendere1 un raf– freddore. Quando poi accompagnai nel 1931 un pellegrinaggio da Aosta per la solenne ostensione della Santa Sindone, i no.stri
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