BASA

- 505 - dosi solo più l'argent-0) mentre le altre, non soggette a tale operazione, rimanevano alquanto oscure, ed erano percio chia– mate nere. BASE DELLE MONETE. La base comunemente adottata n eJ:le mo.nete di allora era il danaro. Esso pero variava di peso da un ,paese aH'altro. Generalmente all'epoca a cui i conti ricopfati si riferiscono, la base era il danaro tornese, detto pure g.rosso tornese (de.narius grossorum tumnensium). Tale moneta fu battuta per la prima volta da San Luigi, re di Francia, « modello dei Principi in tutto » corne lo definisce il Cibrario. Ma il valore cambiava ad ogni battitura di monete, causa le diverse miscele di metallo fino che si impiegava per ogni battitura. Riferisco testualmente dal Cibrario, III vol. p. 225: « Si mettevano in corso mon.ete, per un valore nominale molto « superiore al valore reale, massime dopo che si comincio tra « i Pdncipi la ladra plratica di adulterare la moneta: quando « poi si scopriva questa differenza, di neccessità la moneta si « abbassava . Poichè lia moneta non deriva Ïl suo valo1re dal « diritto civile, ma dal di•ritto delle genti, perchè ess·endo espros– « sione di quantità ftsiche e morali determinate, da esse de– « riva la determi:nazione di sua valuta, e non dal principe, il « quale, in fatto di monete. non ha che la tutela della pubblica « fede, ed il dovere di rendere note le variazioni di valuta « che nascono dalla variazione delle dette qualità ». Anche per le monde del Biglione, il grosso è nome gene– rico, sotto il quale c.omprendosi le monete che sono spezza– mento o multiplici di quello. Aimone ed Amedeo VI suo figl!io, fecero coniare monete che non valevano che circa la metà del grosso, e, secondo la lol'o battitura e valore, si chiamarono grossi escucellati, bianchi, grossi oboli bianchi, oboli bïanchi, sezzini, oboli bian– chi gigliati, ed oboli bïanchi della coda. Dopo il 1340 si co– ni arcmo il quairto di grosso, ed il mezzo, che fu chiamato tair– volta danaro bianco escucellato, talvolta moneta minuta ' bianca escucellatà; ora doppio di moneta nera, ed ora danaro coTo– nato: Amedeo VI f.ece pure coniare il dainaro mauriziano che valeva più di 1 quarto e mezzo di grosso. La moneta, del:la quale si conosceva la maggior varietà di battiture è il forte , cioè l'ottavo del grosso. Vi era iJ: forte bianco, il forte nero, il danaro nero gigliato, il ,parisiense nero,

RkJQdWJsaXNoZXIy NzY4MjI=