BASA
ACADÉMIE SAINT ANSELME < ,stri ed ahri Piemontesi dal comunicare documenti « e memorie concernenti il Piemonte. Ed è ben noto •<: che ,i tre o quattro soli pezzi che il diligentissimo •< bibliotecario Modenese potè inserire nella sua col– « lezione degli scrittori delle cose d' lta!ia, non g li < ebbe dagli archivi nè pu bblici nè privati Piemon– « tesi, ma da un dotto marchese abate Malaspina, « domiciliato in Tortona, città non ancora smem– « brata dal Milaüese. Dissimular perà non vuolsi « che il precitato Lama nel compilar quell'istoria, « per quanto ho potuto osservare, leggendola cin– « quant'anni dopo negli archivi di corte in Torino, « dovette essere di mettere sotto l'aspetto più che ((; .si potesse · favorevole ogni atto, ogni fatto concer– « nente il vicariato imperiale sopra il quale nasce– « vano di continuo liti e trattati tra le corti di To– « rino e di Vienna, ed è probabile che da un canto « quelle allegazioni di diplomi e di articoli conve– « nuti su un tale oggetto, non paressera abbastanza « concludenti ai g iuristi e politici, e che d'altro canto « le troppo frequenti ed affrettate citazioni di quei « documenti, rendessero l'opera dell'umanista Cala– « brese poco più gradevole che fosse quella del ge– « nealogista Savojardo o Bressano ». Le manuscrit de Bernard Lama est intitulé: Histoz"re de la R. Maison de Savoye et de ses États tant au deça qu'au delà des monts - 1710. - D'après une lettre du 3 février 18 55, adressée par le séna– teur Castelli à M. de Saint-Genis : « ces manuscrits « se composent de trois volumineux in-folios et de
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