BASA
214 Àcad~mie Saint Anselmè Amalia Guglielminetti a Fiery lo raggiungerà sol più "molto spiritualmente » (12) ed egli, lasciando la Valle di Aosta, uccompagnerà la madre ad Oropa, dopo di che scriverà quell' appunto poetico alla Vergine bruna nel quale preferisce immaginare il santuario, che egli visita d'estate, avvolto nel freddo della neve (13) e nel quale è ben evidente il tormento dell'animo suo che cerca la gra– zia che lo rifaccia sano. A Fiery Gozzano si univa aile gite che gli ospiti della piccola borgata erano soliti fare tutti insieme. Ma una volta, neU'agosto del 1910, (è la Borgese che lo riferisce ed è quanta ho pur sentito ripetermi da Antonietta Fos– son), sulla via verso il Pian di Verra, egli e la Borgese « erano rima:sti indietro dagli altri; egli le narrava l'ac– corata sua pena per la mamma, da tanto tempo inferma, ürimediabilmente immobiiizzata: poi venne a parlare di poesia e di poetesse; cità alcuni versi di una che ammi– rava fra le altre e che aveva le mani - garanti - brune e lunghe, belle del resta, col palma bianco, un po' corne quello delle scimmie. Poi Guido comincio a tossire all'im– provviso, rabbiosamente, furiosamente, a lungo ». La Bor– gese, « che mai aveva sentito da lui un colpo di tosse, ne fu allarmata, e la fantasia l'angoscio presentandole una rossa emottisi con chi sa qual atroce conseguenza, mentre gli altri compagni erano lontani 1 Poi, quando la tosse cedette, lo fece sedere appoggiato ad un albero. Da scar· latta, il volta sembrava senza più sangue, e gli occhi ap– parvero ingranditi da un cerchio scuro (14). Poi si alzo di scatto, agile : - Che stupida cosa la tosse 1 Scusatemi... - Torniamo all'albergo, sl? S'arriva in tempo per bere il latte che mamma Fosson sta certo mungendo ora, vi farà bene.
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