BASA

216 Académie Sa!nt Anselme cieli della Val d'Ayas, e che sono tutt'oggi di molta at– tualità: « Fra un volume di prosa e di versi, forse di filosofia n di scienza, mi piace sorridere e di far sorridere con qual– che bella fantasia leggera, Senza considerare ch'è tempo ormai di opporsi alla volgarità che ha invaso il cinema– tografo e vi trionfa in modo nauseante. Speculatori inde– gni cercano di attirare il pubblico medio col trucco, il laido, il grottesco. E quello che dovrebbe essere il mezzo piÙ economico ed immediato per educare le masse, per infon– dere un fine senso estetico e morale, diventa una specu– lazione abbietta, atta a fomentare le più basse tendenze della folla l >. Gozzano fin da fanciullo si era dedicato, con interesse del tutto particolare e con precisione di metodo, allo studio dell'entomologia, cosl da raggiungere una preparazione ri– gorosamente scientifica. Mi raccontà sua madre che nellc casa di Agliè le stanze erano piene di bruchi e di crisa– lidi che attentamente seguiva nella loro vita e metamor– fosi. Da amici in viaggio in terre lontane era solito farsi mandare esemplari di lepidotteri e, durante il suo viaggio in India, raccolse una collezione di farfalle esotiche che poi donà al R. Museo di Zoologia e di Anatomia Con'lpa– rata di Torino (16). La sua passione per l'entomologia ci è documentata anche da varie lettere alla Guglielminetti ed al Federzoni. Scriveva tra l'altro: « Raccolgo farfalle Medito un volume su queste creature. Io sono un entomo– logo profonde ed appassionatissimo e vorrei trasfondere in una serie di lettere ad una donna tutta la poesia che ema– na dai lepidotteri. Dovrà rifarmi bimbo di dieci anni per .rivedere queste cose con occhi degni. Tenterè.. . >. 0 7) E qui a Fiery rincorreva il Parnasse, insetto che, corne il camoscio, è originario dell'Asia e che Io si ritrova, con clcune varianti, in aree discontinue, sulle Alpi, in Russkr ed in Sicilia, per cui costituisce l'evidente vestigio di una

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