BASA

176 NOTIZIE GENEALOGICHE Aminado (1223-1280) genero tre fig1i: Bonitsmiro , Mazziotto e Nicola. Bonusmùo (1248-1299), barone di Triggiano e di Noia, Rcgio Giustiziere di Principato di Citra, Proton– tino di Bari (1296) e familiare di Carlo 1 d' Angio, sposo nel 1278 Dornniza, nipote di Roberto da Bari, da cui: Maria, che sposo in seconde nozze Arnaldo da Triano , nipote del pontefice Giovanni XXII; Giordana e Pasqua. Per rnancanza di e1·edi maschi nel rarno primoge– nito e secondogenito, tutti i titoli e privilegi familiari (compreso il titolo di Marchese di Ceva, derivante dalla parentela con i Marchesi di Monferrato) furono eredi– tati dal terzogenito Nicola ( 125-4-1340), che si trasferi ad Amalfi verso il ] 295; quivi fu giudice ( 1299) e milite e castellano di Castelnuovo di Napoli ( 1296). Sposo una figlia di Giovanni Amerusio de Baro, barone di Alta – mura , figlio di Sparano II da Bari , Gran Protonotario del Regno, e ne ebbe: Be.nenato , Tecla e Maria. Da Benenato (1280·1360) discesero: Sergio, Nicola, Ruggero, Anna e Lucia. Sergio (Bll-1398) genero tre figli: ]acobo , Ales– sandro e Ottavio. Da ]acobo (1343-1421) di scesero: Francesco, Ami– nado, Costantino ed Elena. Francesco 0 346-1441) ehhe quattro figli: Ruggero, Giacomo, Tecla e Roberto. Ruggero (n. in Amalfi nel 1394 e m. in Napoli nel 1490) si trasferi verso il 144-0 in Napoli, dove fu fami– liare di Re Alfonso d' Arag;ona , dal quale ottenne la no– mina a pittore di Corte del celehre maestro Leonardo de Bisuccio. Nel }.1.71 , l'lmperatore titolare di Costan– tinopoli Andrea Paleologo Io riconobbe Despota di A.mo – rio e Galazia. Sposatosi in Napoli (1426) ebbe quattro figli: Daùnberto , Irene, Giordana e Giovanni. Daimberto (1428-1482) combattè valorosamente con– tro i Turchi durante l'assedio di Costantinopoli (1453), dove rimase ferito. Fu il primo Gran Maestro dell'Or– dine Militare ed Ospitaliero di S. Maria di Betlemme, istituito dal pontefice Pio II con bolla « Veram semper

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