BASA

SULLA FAMIGLlA AMOROSO D ' ARAGONA 177 e t solidam )) del 19 genn~io 1459, per difendere l'isola di Lemnos dall e incursioni dei Turchi. Tale carica gli fu confermata dallo stesso Papa e resa ereditaria in per– petuo ai suoi discendenti in linea retta primogenitale ma schil e , con altra bolla del 16 marzo 1464. E ssendo morto senza proie , gli successe il fratello Giovanni (14:18-1519), valoroso guerriero , accorto di– plomatico e oratore brillante. Per rinunzia del padre, ancora vivente, assunse la carica di Maestro Generale dell ' Ordine Betlemita nel 1482 e fu molto caro al r e Ferdinando 1 d ' Aragona. Nel 14.30 si r eco in Russia al seguito di Michele Paleologo, <love combattè contro i Tartari , per cui ottenne dal Granduca Ivan III il titolo di < Duca di Castel Fastof )). Nel 1483 ottenne il titolo di Conte Palatino. ln seguito alla sottomissione che egli fece fare dalla città di Sarno al re Ferdinando 1 d' Ara– gona , ebbe da questi per sè e suoi eredi e successori di ambo i sessi in perpetuo , la concessione di tre quarti del feudo << de li Balzarani » nel distretto di Sarno (7 settembre 1486). Per premiare la sua devozione , il pre– detto sovrano gli concesse, con Diploma del 23 marzo 1492 , il privilegio di aggiungere al suo nome quello « d' Aragona )) ; ciô gli venne confermato in seguito an– che dal re Federico d ' Aragona con altro Diploma del- 1'11 giugno 1500. Ebbe cinque figli: Francesco , Nicola , Mariano, Roberto ( che fu i] capostipite degli Amoroso di Basilicata) e Andrea ( capostipite degli Amoroso del– l ' I stria). Francesco (1458-1542) fu consigliere intimo di re Ferdinando I d' Aragona, esp erto diplomatico , dotto cul– tore di studi filo sofici e astronomici , amante dei viaggi , specie in Oriente . Dalla consorte Angela Orsini, fi glia di Mario , conte di Pacentro , ebbe quattro figli: Giovan– ni , Ferdinando , Orazio e Alfonso. Giovanni (n. in Napoli ve rso il 1502 e m. in Trecase il 29 settembre 1581) brillo alla corte Aragonese per le sue qualità; n el suo palazzo di Napoli e n ella sua villa di Trecase egli accolse i più insigni personaggi del tempo. Sposo in Napoli (1525) donna Porzia Cantelmi , figlia di