BASA
182 ~OTIZIE GENEALOGICHE fuggire a Roma e ricevendoue in compenso l'Ordine del Cristo (14.81). Antonio (n. a Comunanza, prov. di Ascoli Piceno, verso il 1660 e m. in Roma verso il 1740) del ramo di– scendente da Roberto, figlio quartogenito del sopra ri– cordato Francesco, fu pittore valentissimo. Gli fu mae· stro il compaesano Giuseppe Ghezzi, ottimo maestro , che lavoro per il papa Clemente XI e fu Segretario dell' Aë– cademia di S. Luca a Roma. Antonio Amoroso fu cele– brato autore di quelle ba1nbocciate tanto in voga nel Seicento. Decoro moite chiese romane, quali quelle di S. Rocco , S. Maria Egiziaca a1la Bocca della Verità, S. Maria in Cosmedin, ecc. Fu incaricato di dipingere numerose tele dai più illustri personaggi del suo tempo , quali il Principe Ruspoli, il Marchese Casati, ecc. Andrea del ramo istriano, che nel 1861, quando fu richiesto all'Istria di inviare un proprio rappresentante politico al Parlamento di Vienna, energicamente si op· pose, pronunziando, assieme con altri venti deputati, il fierissimo << Nessnno )), parola fatidica che dette in se– guito il nome alla Sala della Dieta provinciale di Pa– renzo.
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