BASA

commémoration du sen. Charles-Albert oumco Il Canavese, terra tra le più ricche di storia e di uma – ne memorie, ancora nella seconda metà del secolo scorso, ha espresso dal suo seno uomini che formano l' orgoglio del nostro Piemonte ed anche dell'ltalia. Con la scomparsa, pressochè recente, di essi, non si è ancora presentata occasione atta a celebrazioni che co– stituiscano motivo per radunare queste persone in una iconoteca che tutte le riavvicini in quel mondo mo– rale nel quale agirono , e quindi presentarle , in modo degno, alla puhhlica estimazione. Nel ricordarne i norni , noi ne vediamo ancor vive le loro figure cosi corne le conoscemmo negli incontri personali o cosi come ne ricevemrno l'immagine <lai di– scorsi dei nostri padri o dalle cronache del tempo. Diversi per temperamento, per valore di pensiero , per qualità di azione, per realizzazione di opere, forma– rono una schiera che attrasse su di sè l' attenzione del mondo culturale , economico e politico. E' bene ricordare i norni dei più noti, e sono tanti anche solo i maggiori, per cornprendere quella che, tra la fine dell'Ottocento ed il primo quarto del Novecento, fu la vita del Canavese , tanto più che il ricordo torna qui necessario per presentare, nell' ambiente in cui visse, la figura del Senatore Carlo Alberto Quilico , quella che noi oggi comrnemoriamo.

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