BASA

COMMEMORATION DU SEN. QUILICO 9 viltà di un paese, più ancora che il numero degli abi– tanti , è il numero del bestiame che possiede )). Per questo insisteva sul miglioramento dei pascoli e su quella che doveva essere l'opera di restaurazione agraria e sil– vana della montagna (1), indicandone i compiti alla Provincia ed al Comune. ln tempi in cui l'allevamento del baco da seta aveva ancor notevo!e importanza anche locale, si occupo della loua contro la diap.~is con una ampia diffusione della prospaltella, c cosi pure atte~e ad innumerevoli aitre questioni sulle quali ci ha lasciato ampia memoria nei due volumi che, col titolo di (( L 'agricoltura canavesana ed alcuni problemi che la interessano )) (2), raccolgono le sue relazioni lette nelle assemblee generali dei soci del Comizio Agrario Circondariale di lvrea, sulle sci annate agrarie che varn •o dal ] 910 al 1915. Ancora in lvrea , per ,,ari anni , svolse gratuitamente il corso di materie economiche finanziarie presso l ' lsti– tuto Tecnico di quclla Città. Nel 1920 fu nominato membro del Consiglio di Am– ministrazione della Cattedra Ambulante di Agricoltura di Torino e, nel 1926, ne fu eletto Presidente. Con fa creazione delh Provincia di Aosta cesso da detta Presidenza per ass umere quella della Cattedra Ambulante di Agricoltura di Aosta, nella qual regione sviluppo principalmente i corsi di istruzione ai con– tadini. Nel 1927 fu tra i fondatori della Cassa Mutua ln– fortuni Agricoli, con sede in Torino , ente del quale fu Vice Presidente sino al 1934. Membro deJla Deputazione Provinciale di Torino , vi appartenne fino alla sua nomina a Deputato nella XXVI (1 ) C. A. QUILICO, Restaurazione agraria e siivana della mon– tagna - Azione della Provincia e de! Comune, in « Economia Rurale », organo ufficiale del Comizio Agrario del Circondario di Torino, di– cembre 1919. (2) Il primo volume pubblicato ad Ivr ea d allo Stab. Tip. F , Vias– sone n el 1913 ed il secondo, pure in Ivrea, dallo Stab. Tip. L it. L . Garda nel 1916.