BASA

COMMEi\'lORATION DU P. GEMELLl 11 troppi suoi discorsi d'inaugurazione degli anni accade– mici della sua Università Cattolica, egli dichiaro che scopo dell'Università era quello di preparare uomini pronti a servire la Chiesa e Io Stato fascista. Padre Ge– melli, per fare un altro esempio, era tomista, e, nella sua autorità e nella sua intransigenza, - gli stessi uo– mini che gli vissero al fianco dichiarano che egli fu im– petuoso e violento , sicuro e convinto della sua supe– riorità sugli altri -, combattè ogni altra idea, che non seguisse l'orma tomistica, e, poichè, al mondo, c'è, an– che, un Rosmini , il cui nome va sempre più giganteg– giando ed imponendosi all'attenzione degli uomini, Pa– dre Gemelli , dimostrando di avere, del Rosmini , una conoscenza abbastanza vaga e superficiale, anche se, sempre, dichiaro di ammirarne l'alta virtù, Io combattè, in ogni occasione, e Io fece combattere dai suoi seguaci . D' altra parte, invece, inneggio a uomini, e li esalto , quali Giulio Salvadori e don Albertario, dei quali moiti mostrano di non avere la minima stima. Procedendo di questo passo, c'è il problema della vivisezione, ch'egli, studioso con il continuo bisogno di sperimentare, accetto, non mostrando di accettare nessuno degli elementi , umani e sentimentali , coi quali gli antivivisezionisti di– fendono la loro t esi . Od il problema , ancora, della li– bertà d'insegnamento, che è, secondo me, la libertà che ha ognuno d'insegnare, e non quella, patrocinata dal Gemelli, che ognuno deve avere di insegnare cio che vuole e di gettare, ogni anno , sui mercato intellet– tuale, - mi sia permesso di dire --, elementi contra– stanti , per fardello di studi e per avviamento colturale ed educativo, a quelli che sono i laureati delle Univer – sità di Stato , che non dovrebbero, anche ee Io sono, essere cattoliche. Ma, detto tutto cio, e tralasciando tutto cio che, ancora, si potrebbe dire << contro )) Padre Gemelli, io voglio, qui, dichiarare che noi, qui, al di sopra di tutti quelli che sono gli errori, i peccati , i di– fetti e gli sviamenti di cui nessun uomo , nemmeno se