BASA

14 R. BETTICA lare filone della concezione cnstJana, che precisamente nel Medioevo ebbe la sua ora solare, la sua massima grandezza. Il fine supremo dell'umano incivilim.ento che rende feconda l'attività dell'uomo nella società è nella religione, e Padre Gemelli non concepi l'uomo senza religione. Tutti i moi studi, tutti i suoi lavori_, perfino quelli di psichiatria e di neurologia, perfino quelli di grafologia e di metapsichica ( egli fu l'avversario più terribile del Cazzamalli), hanno questo unico scopo. Lo scopo di cantare la gloria della fede alla quale egli, fa– cendo piangere, perfino , sua madre, si era consacrato. Per capire questo suo sentimento, per ben comprendere con qual spirito il saio medioevale del francescano d'og– gi si sia avvicinato al suo tempo ed agli uomini del suo tempo, basta considerare quanto egli ha scritto sul fat– tore umano del lavoro, sull'orientameuto e sulla sele– zione dei lavoratori, sul problema delle relazioni mna– ne, sulla prevenzione degli infortuni, sull'abilità ma– nuale, su tutto quanto, insomma, interessa il mondo degli operai e delle fabbriche. Padre Geme1li parla di selezione di uomini adatti per singoli la vori, di sviluppo delle attitudini naturali mediante scuole professionali specifiche. Di adattamento delle macchine all'uomo. Badiamo bene. Ho detto di adattamento delle mac– chine all'uomo, e non di adattamento dell'uomo alle macchine. Qui , in questi studi, Padre Gemelli è, vera– mente, completo. Qui, in questi studi, appare in tutta la sua grandezza di uomo, che è, nello stesso tempo, ed amalgamando insieme le sue diverse qualità, medico e psicologo, sacerdote e filosofo, ricercatore e sperimen– tatorn: un uomo di vita, più che tutto e prima di tutto , e di vita che egli visse tra i lavoratori , corne quando , per studiare i soldati, era diventato soldato, e corne quando, per studiare gli aviatori, aveva conseguito, non più giovane, il brevetto di pilota. Qui, in questi studi, c'è il Gemelli che non va dimenticato, che va amato. Il Gemelli che ama gli uomini, che li sorprende

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