BASA

COMMEMORATION DU P. GE1\1ELLI 15 durante il lavoro, in quella, cioè, che è la massima ma– nifestazione della loro vita, la più impegnativa e che porta via la maggior parte del loro tempo e dei loro affetti domestici: il Gemelli, percio, che si mette, aper– tamente, decisamente, brutalmente quando è necessario, dalla parte degli operai, contro tutti i possibili sfrut– tatori, contro i datori di lavoro, che videro in lui un nemico, il creatore d'una teoria sociale che non puo essere accettata. L'autore di oltre un migliaio di pub– blicazioni, il creatore di una Università e di una casa editrice, il Presidente della Pontificia Accademia delle Scienze, il fondatore e direttore di un folto manipolo di riviste che sono tra le più ricercate e lette dal mondo sapiente, il medico dei Papi, il pensatore che salvo e porto alle stelle una filosofia proprio nell 'istante nel quale più sembrava essere dimenticata, uno dei più grandi psicologi del mondo appare, cosi, nella sua vera essenza, nel profilo più attendibile della sua personalità. Frate francescano che l'abito medioevale avvicina alle macchine dell'uomo ed agli uomini che queste macchine creano e fanno muovere. Per questi uomini, che, più d'una volta, l'hanno beffeggiato ed irriso, Padre Ago– stino Gemelli ha speso la sua lunga, operosa esistenza. Sempre col popolo, insomma, voglio dire, anche sulla cattedra, anche dall'altare, corne quando, nella remota giovinezza, amava ergersi sulle barricate, ed arringare la plebe. Con parole roventi, cioè, dello stesso fuoco e della stessa passione d'un tempo, anche quando, uomo di tonaca e di toga, parlava, negli anni della maturità ardita e della vecchiaia feconda, ai suoi discepoli, ai suoi collaboratori, a tutti coloro che a lui si avvicina– vano, per avere una parola di aiuto e d'incitamento, di f ede e di speranza. * * * Per lui, ne] silenzio della sua meditazione, restava l'ansito della sua poesia. Poesia, ho detto. Fu uno